QUEL BATTITO D’ALI DI ROSANNA TUTERI

di Luigi Liberatore Un anno fa, quando il sindaco Di Piero nominò assessore alla Cultura Rasanna Tuteri, scrissi che Sulmona stesse facendo un passo indietro. Almeno questo era il senso, anzi il dissenso, che esprimevo rispetto all’assegnazione di una delega che comprendeva quella al Turismo, come postulato di rilancio e inserimento della città nella politica di recupero nazionale dopo la stasi indotta dal COVID. Dissi che la nomina andava nel senso contrario alle esigenze del tempo, non in segno di svalutazione della esponente che in quanto a cultura sovrastava l’intero consiglio comunale della città, ma come interpretazione del momento che esigeva in quel posto magari un giovane e, volendo, perfino spregiudicato. Sulmona aveva bisogno, insomma, di qualcuno che avesse più dimestichezza col bilancio comunale, che sapesse più spendere che “pensare”, attuando iniziative che cercassero di sottrarre Sulmona dal sogno atavico che le impedisce di volare, che la tiene, purtroppo, prigioniera del passato e di una economia burocratico-mercantile parassitaria. Non mi va di restare nell’analisi di questo contesto, ma di esprimere invece una opinione sulla attualità che abbraccia la situazione politico-amministrativa in cui versa Sulmona. La crisi, profonda, ha radici antiche, anzi recenti, perché è la risultante delle elezioni dell’ottobre di circa due anni fa, defluita in un miscuglio pseudo politico di innaturale conformazione sotto la guida di una brava persona prestata a sindaco della città. L’incedere dell’amministrazione, in questo risicato biennio, è stato caratterizzato più dall’egocentrismo esasperato di alcuni esponenti, e meno dai risultati ottenuti in cantiere; più dalle dispute e dalle rivendicazioni e meno dai risultati in favore dei cittadini. Ma voglio tornare all’assessore Rosanna Tuteri perché nella mediocrità di questi passaggi politici-personalistici ha dimostrato tutta la sua solidità culturale, tirandosi fuori con un elegante battito d’ali. Ha dato le dimissioni in silenzio, mica annunciandole. E’ una lezione per tutti gli acrobati in seno al Consiglio comunale di Sulmona che ancora adesso vanno in cerca di visibilità, e forse pure per me che non la vedevo assessore al Turismo per attitudine e non per cultura. Ma avevo ragione per entrambi.       

One thought on “QUEL BATTITO D’ALI DI ROSANNA TUTERI

  • un articolo che dice tutto e il contrario di tutto, mah! Rosa’ non te la prendere hai fatto bene così e poi i sessantenni sono sempre giovani e dinamici!

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