SOTTOPOSTA A MISURA CAUTELARE VA A TROVARE IL PADRE MALATO, ARRESTATA DAI CARABINIERI

Gli era stato vietato di avvicinarsi alla casa paterna perché accusata di maltrattamenti in famiglia. Ma noncurante della misura restrittiva alla quale era stata sottoposta, la donna sarebbe tornata a casa dei genitori per soccorrere il padre che avrebbe avuto un malore. Almeno è questa la versione fornita ai carabinieri quando l’hanno trovata girare tranquillamente nell’abitazione di famiglia nonostante non lo potesse fare. Per lei, una 56enne del posto, sono scattati gli arresti domiciliari nonostante abbia ripetutamente affermato prima ai carabinieri e poi al giudice per le indagini preliminari che la sua visita era legata al fatto che il padre si era sentito poco bene. Il Gip non le ha creduto tanto da emettere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poi trasformata in arresti domiciliari dove, attualmente, si trova la donna nella sua casa di Corfinio e dove resterà almeno per un altro mese. I fatti fanno riferimento al 2021 quando, secondo l’accusa, l’indagata si sarebbe resa responsabile di ripetuti maltrattamenti nei confronti degli anziani genitori, soprattutto nei confronti della madre. Nell’estate 2021 le avrebbe lanciato una bottiglia in pieno volto provocandole lesioni. Il 4 settembre 2021 avrebbe impedito alla madre di uscire dalla propria camera da letto e di chiedere aiuto, bloccando la porta con il manico della scopa e impossessandosi del telefono cellulare. Il 4 dicembre avrebbe aggredito il padre con dei cuscini mentre la sera del 14 e la mattina del 15 dicembre sarebbe entrata nella camera da letto dei genitori mentre dormivano e avrebbe sputato sul volto della madre. Da qui l’allontanamento dalla casa familiare, misura che la donna non ha osservato tanto da finire prima in carcere e poi agli arresti domiciliari.