TRAGEDIA PRATOLA, DOMANI AUTOPSIA E LUNEDI’ I FUNERALI DI SANDRA PRESUTTI

È stata fissata per venerdì 12 maggio, l’autopsia sul corpo di Sandra Presutti, la 61 enne di Pratola Peligna, morta in ospedale dopo essere precipitata dal balcone di casa della sua abitazione. Lo ha deciso il Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, incaricando il medico legale  Ildo Polidoro. Un esame che la Procura ha disposto dopo aver acquisito il rapporto sugli accertamenti svolti subito dopo la tragedia dai carabinieri. Stando alla prima ricostruzione la donna, poco prima delle 21, sarebbe precipitata nel vuoto per circa 10 metri, dal balcone del terzo piano, dove abitava con il padre 90enne. Immediati i soccorsi prestati sul posto dal personale del 118 che constatata la gravità della situazione, l’hanno trasportata in codice rosso in ospedale. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla ma poco dopo le tre della scorsa notte il suo cuore si è fermato per sempre. Come detto, sul caso è stato aperto un fascicolo contro ignoti, necessario per svolgere i vari accertamenti peritali, primo tra tutti l’autopsia già fissata per domani. I funerali dovrebbero svolgersi lunedì 15 nel santuario della Madonna della Libera. La concomitanza con i festeggiamenti della Madonna hanno consigliato lo spostamento delle esequie previste originariamente per sabato pomeriggio. La donna era molto conosciuta nella cittadina per essere stata a lungo tempo avvocato del foro di Sulmona prima di dedicarsi all’insegnamento presso l’Istituto Agrario. Intere generazioni sono cresciute con il suo sorriso che la morte di certo non spegnerà. Tra i vari messaggi di cordoglio, spicca quello di una studentessa Ylenia Tedeschi: “Prof potrei stare a parlare tutto il giorno del rapporto che avevamo noi inizialmente un amore e odio ma non dimenticherò mai quello che si era creato l’ultimo periodo di scuola sei stata una delle poche persone che mi aveva capita fino in fondo che appena mi vedeva un po’ diversa dal solito mi fermava per chiedere cosa mi passasse per la testa ed eri lì ad ascoltarmi a darmi un miliardo di consigli e io mi sentivo meglio non riesco ancora a capacitarmi come sia potuto succedere questo proprio a te che nonostante tutto ce l’hai sempre fatta sempre con quel sorriso e quella allegria che in pochi avevano perché per te i tuoi alunni non erano semplici alunni tu svolgevi un sacco di ruoli una madre una migliore amica una spalla dove potevi andare sempre quando si aveva bisogno, per me non sarà mai un addio perché so che avrai un occhio di riguardo per tutti noi anche da lassù”. Un ricordo di Sandra Presutti è arrivato anche dai colleghi avvocati: “Di te potrei dire mille cose e sono solo cose belle.
Di te, dei tuoi splendidi occhi e della tua voce che forse pochi conoscevano, ma quando decidevi di farmela ascoltare mettendoti a cantare, mi chiedevo perché perché perché non avevi coltivato quel dono. Eri molto più di quello che potevi sembrare.
Eri una persona buona e i buoni, spesso, soccombono a quello che la vita apparecchia in quel momento.
Con te ho riso e pianto, parlato giorno e notte, con te ho festeggiato e temuto, in te ho trovato una spalla e, per quel che credo, anche tu l’hai trovata in me. Ma questa terra e questa vita sono feroci con chi cerca di essere se stessa, con chi ha il coraggio di mostrare anche le proprie fragilità, di mettersi in discussione e anche a nudo, se serve. E il tempo che viviamo è implacabile, sottraendoci alle persone a cui vogliamo bene, non facendoci accorgere di quello che stanno vivendo. Perdonami amica cara, ma non ho avuto modo di capire…
Che tu possa ora sentirti davvero libera, cantare con gli angeli, consapevole che qui siamo state in tante a volerti sinceramente bene”., ha scritto Teresa Nannarone.