RAIANO, NO ALL’ANTENNA 5G: VENERDI’ SIT IN DI PROTESTA

Raiano dice no all’antenna 5G. Un comitato spontaneo di cittadini ha organizzato un sit in di protesta per venerdì prossimo, 12 maggio, con partenza alle 9.30 in piazza Umberto Postiglione per raggiungere via Bucciarelli, luogo individuato per la realizzazione dell’antenna.

“Il principale riferimento a livello europeo è la Raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 1999 (1999/519/CE) “Limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0Hz a 300 GHz” che definisce i livelli di riferimento per i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, scrive il Comitato spontaneo Pro Raiano. “I limiti riportati dalla Raccomandazione europea derivano, a loro volta, da studi scientifici internazionali della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP), i cui risultati sono stati pubblicati nel 1998 e sostanzialmente confermati a marzo 2020 (ultimo studio). Tali limiti variano al variare della frequenza. Ad esempio, sono pari a 41,25 V/m per un telefono mobile a 900 MHz e a61 V/m per un forno a microonde a 2,4 GHz. La raccomandazione UE lascia la facoltà agli Stati membri di definire dei livelli di protezione più cautelativi di quelli proposti. Ed è ciò che ha fatto l’Italia (DPCM 8/7/2003), che ha definito per le antenne tre diversi limiti: “limite di esposizione”, “valore di attenzione” e “obiettivo di qualità. Dunque, in forza della tutela dell’interesse generale alla salute pubblica dei cittadini, e del principio generale di precauzione, nonché in virtù della necessità di preservare il valore immobiliare delle abitazioni dei cittadini raianesi, e non ultimo come importanza, al fine di tutelare il decoro urbano e impedire uno scempio urbanistico, la cittadinanza tutta si mobilita per portare la questione all’attenzione delle Autorità competenti e far procedere all’immediato e definitivo blocco dei lavori, nonché alla scelta di eventuali altri luoghi isolati e lontani dalle abitazioni, più consoni all’infrastruttura”.