GRANDE FESTA PER I 74 ANNI DELL’IMPRENDITORE DOMENICO SANTACROCE

Tanta allegria e tanti sorrisi per festeggiare i 74 anni di Domenico Santacroce, l’imprenditore sulmonese che dal nulla è riuscito a creare un piccolo impero nel campo dell’accoglienza e della ristorazione. Una serata all’insegna del divertimento e della buona musica con lo chef sulmonese circondato dai suoi affetti più cari e dai tanti amici che lo hanno seguito nel percorso virtuoso che lo ha portato a diventare un punto di riferimento dell’imprenditoria locale. Ad allietare la serata Francesco Mammola, reduce da varie esperienze televisive, il quale  con il suo mandolino ha ripercorso i grandi classici della canzone napoletana creando un clima ancora più suggestivo e festoso. “Sono felice per questo affetto che mi state manifestando tutti, in questo momento e nel giorno del mio compleanno. Non solo i miei amici, ma tantissimi che mi hanno mandato un messaggio di augurio sia di persona che attraverso i social”, ha detto Domenico Santacroce durante il classico brindisi e il taglio della torta. “Voglio ringraziare tutti perché grazie a questo affetto che mi viene manifestato continuo a trovare la forza e gli stimoli giusti per continuare a lavorare per la mia famiglia e per l’intera città”.

La storia di Domenico Santacroce è la storia di una persona che da semplice dipendente di una struttura alberghiera è riuscito a creare un piccolo impero nel settore dell’accoglienza e della ristorazione. Ha iniziato nel 1995 con la costruzione dell’Hotel Meeting che dalle iniziali 26 camere è passato alle attuali 76 con due piscine all’aperto. Nel 205 ha acquisito l’ex Jolly Hotel trasformandolo nell’Hotel Hovidius. Due anni fa l’ultimo investimento con l’acquisto della ex sede della Cassa di Risparmio di Corso Ovidio. L’intero stabile si sviluppa su due piani più l’area dove sorgeva il caveau della banca per un totale di 1300 metri quadrati. Attualmente ancora si conosce quale sarà la definitiva destinazione della struttura, di sicuro l’intero progetto verterà sul comparto dell’accoglienza e della ristorazione. Un progetto che, secondo la famiglia Santacroce, dovrà essere il progetto di un’intera città.