SULMONA: PASQUA CON IL BRIVIDO, CADE UN PORTATORE MA LA MADONNA ABBRACCIA IL CRISTO RISORTO (Video)

di Gioia Perinetti – Gli ombrelli dei primi spettatori che coloravano piazza Maggiore nella mattinata della Santa Pasqua sono stati chiusi, un barlume di luce nel bel mezzo di un cielo coperto ha illuminato la corsa. Lo stupore della folla nel momento in cui l’Addolorata spunta dal portone della chiesa di San Filippo Neri, il fiato sospeso della piazza quando la Madonna arriva all’altezza del fontanone, la meraviglia che traspare dagli occhi dei bambini quando inizia la corsa e il manto scuro simbolo del lutto per il figlio perduto si trasforma in verde luminoso, le colombe che si liberano in volo e gli sguardi commossi dei credenti e dei curiosi sono segno di una tradizione che negli anni non smette di colpire ogni cuore. Il rito della “Madonna che scappa in piazza” organizzato dalla Confraternita della Madonna di Loreto in mozzetta verde e tunica bianca anche quest’anno ha catturato l’attenzione dei presenti ed ĆØ stata la quadriglia composta da Ciro Marano, Emidio Ricottilli, Fabio Pietrini e Antonio Santangelo ad avere l’onere e l’onore di far correre la Vergine verso il suo GesĆ¹ Risorto con alla guida Andrea Rapone. Una corsa con un piccolo imprevisto, uno dei lauretani, Fabio Pietrini, ĆØ caduto nella corsa ma Davide Cirstensiense con grande prontezza ha recuperato la presa, saltando con grande agilitĆ  il confratello a terra, e la Madonna ha terminato il suo percorso per merito dell’esperienza dei lauretani, nonostante la piazza bagnata dalla pioggia. Il momento dell’arrivo ĆØ stato caratterizzato dagli abbracci sentiti ed emozionanti, quasi liberatori, segno di un amore per la tradizione e di un affetto sincero di una “famiglia” che ĆØ riuscita anche quest’anno a trasmettere il vero senso della Pasqua. I fuochi d’artificio e l’Alleluia di Handel sono stati accompagnati da un applauso fragoroso segno di ammirazione e devozione di una platea che, nonostante il cielo coperto e le temperature basse, ha presenziato in piazza Garibaldi. Una manifestazione, quella dei confratelli, che ĆØ parte della tradizione sulmonese ma non solo, perchĆØ con il passare degli anni ĆØ diventata una vera e propria istituzione pasquale in tutto il mondo. Il rito, unico nel suo genere, ha illuminato, proprio a mezzogiorno, il cielo precedentemente scuro e scaldato i cuori di tutti i presenti. “La Madonna che scappa verso GesĆ¹ ci parla di tanta speranza, invochiamo il Signore perchĆ© con la sua presenza ci dia pace e speranza”, ĆØ stato il messaggio che il vescovo Michele Fusco ha lasciato alla piazza.

9 thoughts on “SULMONA: PASQUA CON IL BRIVIDO, CADE UN PORTATORE MA LA MADONNA ABBRACCIA IL CRISTO RISORTO (Video)

  • Non Ć© il teatro dei Pupi, non si puĆ² fare una sceneggiatura. La Madonna si ĆØ fermata senza alcun dubbio a consolare il lauretano caduto al contrario di noi umani che non abbiamo fatto nulla per lui ma forse piĆ¹ per non fargli pesare l’accaduto. Una questione di pietas? Senza dubbio quanto accaduto resterĆ  come segnalibro permanente nella storia di questa manifestazione.

  • Queste manifestazikni piene di ipocrisua religiosa e per certi versi blasfeme, sembrano giochi per bambini. Vedere una massa di adulti che si emoziona senza realizzare il perchĆØ, senza coerenza minima se non quella di essere travolta da un sentimento kitsch incommensurabile.

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    • Lo dimostra la disattenzione verso il portatore caduto.Oh! Gli avessero almeno chiesto se si fosse fatto male.Niente,manco un’intervista.

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      • Forse nel rispetto dello stesso? Forse per non dare ulteriore peso al portatore? Forse per minimizzare e quindi alleggerire quanto accaduto? Chiavi di lettura diverse ma in ogni caso plausibili, tutte.

    • L’incontro tra madre e figlio,andrebbe sceneggisto e direttobda un esperto.Non ĆØ possibile che finita la corsa,i due soggetti rimangono affiancati e distanti come se non si conoscessero.Intanto metterli uno di fronte all’altro,e poi manifestare intorno a loro a celebrare l’essenza dell’incontro.Mentre restano dimenticati,quasi assenti.

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      • Siamo in presenza di una tra le cerimonie piĆ¹ belle, uniche ed emozionanti al mondo che meriterebbe di essere elevata a patrimonio immateriale dell’umanitĆ .
        Mi faccio 500 km ogni anno per venirla a vedere…si porti rispetto!

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        • Ma rispetto de ke? Scelta tua di farti 500 km. Quindi?

          • Rispetto per la Cerimonia, per il culto della Madonna e per tutto ciĆ² che c’ĆØ di rispettabile in una rievocazione che inorgoglisce tutti, in primis noi Abruzzesi.
            Se a te non piace, sei libero di non assistere. Ma sei pregato di astenerti da tali inutili quanto ignoranti commenti

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