DISASTRO SANITÁ NEL CENTRO ABRUZZO, LA CONSIGLIERA COMUNALE DI RIENZO CHIEDE IMMEDIATO INCONTRO ALL’ASSESSORA REGIONALE VERÍ

Disservizi, lunghe liste d’attesa, carenza di personale, reparti ospedalieri senza primari, con concorsi da bandire, disagi per accedere ai servizi del Cup e tanto altro ancora. Un lungo elenco di criticità che interessano la sanità del Centro Abruzzo e che Caterina Di Rienzo, medico di medicina generale e consigliere comunale di maggioranza nel comune di Sulmona evidenzia in una lettera inviata all’assessore alla sanità Nicoletta Verì, e per conoscenza alla consigliera regionale Antonietta La Porta e al sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero. Una lettera in cui chiede all’assessore regionale in incontro proprio per discutere di queste criticità e per cercare di risolverle. L’elenco inizia dal Disservizio nel centro trasfusionale e nella neuropsichiatrica infantile per carenza di personale medico, nel primo caso in pianta organica resta in servizio un solo medico costretto a prestare la sua opera professionale in due ospedali (Sulmona e Avezzano). Soffre delle stesse criticità il servizio di logopedia. E ancora: Liste di attesa fino a due anni, esempio eclatante le visite endocrinologiche (in alcuni casi 33 mesi di attesa). Per ottenere un esame endoscopico (gastro e colonscopia) i tempi di attesa sono relativamente molto lunghi; a volte è addirittura impossibile prenotare la prestazione, se non in altri ospedali, come consigliano gli operatori del CUP.

 E poi nel pronto soccorso a volte presta servizio un solo medico per turno, professionisti sempre sotto pressione per l’elevato numero di richieste di prestazioni sanitarie. Concorsi da bandire per la carenza di dirigenti medici (rianimazione, cardiologia, ortopedia e dialisi). “Il reparto oculistica che grazie alla buona volontà di qualche medico ottiene buoni risultati”, sottolinea Di Rienzo, “ma per l’indisponibilità di presidi sanitari necessari a effettuare gli interventi chirurgici (es. cataratta) vede rallentare l’attività. Per non parlare della situazione della pediatria territoriale. Sono molti i disagi dell’utenza pediatrica a causa del pensionamento di due pediatri sulmonesi, con 1400 piccoli pazienti senza medico di riferimento. Tanto che il tribunale del malato ha portato il tutto all’attenzione degli organi competenti, e sembra che sia stata nominata una sostituta che dovrebbe ricevere due volte a settimana previo appuntamento. La situazione è peggiorata con il pensionamento del pediatra di Pratola Peligna”. Secondo Caterina Di Rienzo non mancano poi i disagi per le persone anziane, e non solo, che devono accedere al CUP per effettuare prenotazioni degli esami ematochimici o strumentali o di visite specialistiche. Persone che, soprattutto nelle stagioni sfavorevoli dal punto di vista climatico, sono costrette a lunghe attese al freddo e alle intemperie, perché non c’è neanche una tettoia nell’area antistante il CUP. I medici di medicina generale lamentano il disallineamento dei loro programmi gestionali con quelli utilizzati dal personale del CUP, ciò genera gravi disagi all’utenza. Nell’area pre-triage si affollano pazienti che devono effettuare i tamponi e chi attende per quelli che ricorrono alle prestazioni di pronto soccorso. I pazienti fragili vedono aumentare il rischio di ammalarsi. Sono queste le numerose e maggiori criticità riguardanti la sanità dell’area Peligna, sia per quanto concerne l’ambito ospedaliero sia quello territoriale; criticità che, secondo la consigliera comunale e medico Caterina Di Rienzo non lasciano sperare in nulla di buono per il futuro.

One thought on “DISASTRO SANITÁ NEL CENTRO ABRUZZO, LA CONSIGLIERA COMUNALE DI RIENZO CHIEDE IMMEDIATO INCONTRO ALL’ASSESSORA REGIONALE VERÍ

  • E con l’avvelenamento delle falde acquifere e i nauseanti odori della discarica Cogesa, le cose andranno sempre peggio !!!!
    Se poi arriva anche la centrale SNAM ci saranno ancora più problemi !!!

I commenti sono chiusi