CHIACCHIERE E … FATTI
di Franco Iezzi – Diffido molto di quei “politici” che proclamano, con palese sicumera, ciò che si dovrebbe fare per risolvere i problemi della collettività che amministrano.
Perché non è questo il loro compito, bensì quello di risolvere i problemi della loro comunità attraverso la realizzazione di progetti specifici.
Leggendo la nota inviata al Sindaco dalla consigliera Nannarone, a proposito della Zes, mi è tornato in mente un simpatico episodio avvenuto nella sede del PCI tanti e tanti anni fa.
Nel corso dei lavori di un direttivo della locale sezione del PCI, il prof. Carlo Autiero, comunista a tutto campo, politico intelligente e accorto, dopo aver pazientemente ascoltato tutti gli intervenuti, volle esprimere il suo punto di vista e cominciò col dire che il nodo di tutte le problematiche, così come esposte da chi lo aveva preceduto, consisteva nel come essi coniugavano il verbo fare: “savessa fa, sarebb buone che se facess, avete afa etc…”
Ne seguì una lection magistralis sui compiti che spettano a chi opera in politica. In sintesi: bando alle chiacchiere e molto spazio alle idee, ai progetti e al modo di realizzarli, questo è quello che la gente si aspetta.
Mi sono ricordato di questo aneddoto perché tutto il contenuto della lettera della consigliera Nannarone non solo è stracolmo di espressioni scontate ma, sopratutto, mostra che la consigliera non ha studiato abbastanza. Infatti, ha mostrato di non conoscere affatto le opportunità, le facilitazioni e soprattutto le condizioni operative di contesto che sono richieste per ottenere i benefici della Zes che, purtroppo, nel nostro territorio sono assenti o molto deboli.
A meno che non si abbia la capacità di proporre un progetto che abbia originalità e un forte impatto sull’economia della nostra area.
Insomma come auspicava “Carluccio Autiero” la consigliera dimostri che ha uno straccio di idea, la presenti al Sindaco e al Consiglio Comunale, lotti con tutte le forze per ottenerne il finanziamento e operi perché lo si porti a termine.
Non è difficile, ma forse per chi è capace solo di parlare è un bel problema.
Se poi mi si fa una “richiesta di accesso agli atti” (in giro c’è una specialista) potrei dare qualche buon suggerimento.
Perché il mio commento non è stato pubblicato?
https://r.search.yahoo.com/_ylt=AwrIexABdxlkXEwJ6pvc5olQ;_ylu=Y29sbwNpcjIEcG9zAzEEdnRpZAMEc2VjA3Nj/RV=2/RE=1679419265/RO=10/RU=https%3a%2f%2fwww.youtube.com%2fwatch%3fv%3dCwjez3Xc1bk/RK=2/RS=Faj8nGwxjLryS49alCryoyq7fWc-
A parte la fissa contro la Nannarone, le citazioni in latino almeno bisognerebbe correggerle, non è “lection” ma “lectio”, così il “sopratutto” con una “t”…
Era ora
bene,sollecitare l’iter burocratico per la zona zes e’ proporre…anche solo parlare/denunciare gli interessi particolari e’ proporre,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,i suggerimenti indicano…chi,cosa,quando,dove e perche? E basta,o no?
Ben detto bravissimo ma come mai i politici non riescono a funzionare così ? A cosa servono ? Potrebbero fare ?
Sono molto perplesso e non vedo nessun segno positivo.
In risposta a “CHI” scrive : Perché non sollecita e imbecca il Suo consigliere di riferimento a proporre idee di sviluppo chiavi in mano ? Che, forse siede sui banchi della minoranza e tace per non aiutare l’avversario politico o civico ?