TRIBUNALI, RIVEDERE LA RIFORMA: A SULMONA RIPARTE LA BATTAGLIA
Il coordinamento dei sindaci e dei presidenti degli ordini forensi, riunito questa mattina a Sulmona, ha rilanciato la battaglia per la salvaguardia dei tribunali minori, in proroga fino al 2025, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico per far sì che l’Abruzzo possa essere laboratorio di revisione della riforma della geografia giudiziaria. Questa la linea unitaria dei rappresentanti istituzionali e degli avvocati di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.
“C’è bisogno di una soluzione definitiva, che sia legata alle reali esigenze di giustizia del territorio. Ad oggi, un piano delineato ancora non c’è: il Ministro Nordio sta lavorando ad una riforma, da portare sul tavolo del consiglio dei Ministri già a fine maggio, che alleggerisca i tempi della giustizia ed eviti campi minati inutili agli amministratori, spesso bersaglio di immotivati lacci alle caviglie. Ci aspettiamo un cambio di passo analogo anche sui tribunali”, ha dichiarato il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio che, in qualità di coordinatore, ha annunciato che farà seguito un incontro con i parlamentari abruzzesi da convocare entro la fine di marzo. “Alla luce dell’ultimo documento di proroga, che posticipa di un solo anno, ovvero fino al 1 gennaio 2025, la data di chiusura dei tribunali, non è seguita la tanto auspicata e più volte richiesta riapertura delle piante organiche”, ha detto il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, “ad oggi, e siamo a marzo, il vulnus permane. Sarebbe necessario che il governo si faccia carico di far funzionare queste strutture, che sono dei presidi insostituibili per i cittadini, per il territorio e un argine alla micro e macro-criminalità”.
“Il nostro obiettivo è quello di contattare il Sottosegretario Delle Vedove per istituire immediatamente il tavolo tecnico”, ha aggiunto il presidente del consiglio dell’ordine forense di Sulmona, Luca Tirabassi.