LA DISPUTA SUI LAVORI ABUSIVI IN PIAZZA I MAGGIO, LA CAUSA APPRODA IN APPELLO

La disputa sui lavori nell’edificio pericolante di piazza I Maggio a Pratola Peligna approda in Corte d’Appello. Volge al termine la schermaglia tra i protagonisti, Anna Di Cioccio ed il fratello Domenico, che hanno rivendicato le loro ragioni con alcuni interventi su ReteAbruzzo. La parola passa adesso ad avvocati e giudici. In primo grado Anna Di Cioccio, per i lavori di ristrutturazione dell’edificio ereditato dai genitori, è stata condannata a risarcire il fratello, per lavori dichiarati abusivi. La donna ha sempre ribadito che quei lavori non erano stati da lei autorizzati nè dal Comune e quindi si è sempre ritenuta estranea all’accusa di aver commesso quell’abuso. Il fratello Domenico, tirato in ballo da alcuni interventi della sorella, si è sentito ingiustamente accusato e ha invece sostenuto di aver eseguito lavori di ristrutturazione dell’edificio, che era fatiscente e di averne avuto autorizzazione. Anna Di Cioccio non si è data mai per vinta, sostenendo di essere vittima di una ingiustizia e adesso punta a ribaltare la pronuncia di primo grado, ripetendo che dimostrerà con decisione quanto accaduto, carte alla mano, nella realtà dei fatti. Intanto quell’immobile al centro della disputa giudiziaria resta un pericolo. La sua tenuta è precaria e l’incolumità delle persone potrebbe essere a rischio.

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