I NOVANTA ANNI DEL “CANIGLIA”, IL SINDACO: TEATRO DEGNO DI UNA GRANDE CITTA’
Le arie del “Rigoletto” di Verdi hanno celebrato questa sera il novantesimo anniversario dell’inaugurazione del Teatro comunale Caniglia, con il concerto inserito nel cartellone della stagione della Camerata Musicale Sulmonese. Una serata di grande musica e di dimostrazione piena dell’onore e dell’orgoglio dei sulmonesi per il loro teatro, con i posti a sedere occupati in ogni ordine. Tanti gli spettatori arrivati da fuori Sulmona, richiamati dall’opera verdiana e dalla memoria dell’evento che nel 1933 vide inaugurato il Teatro, con il “Rigoletto” e l'”Andrea Chenier” che ebbero tra i protagonisti Maria Caniglia, il soprano originario di Rivisondoli.
A teatro questa sera, ad onorare l’anniversario, anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, i senatori Gabriella Di Girolamo ed Etel Sigismondi, con il presidente del Tribunale di Sulmona, Pierfilippo Mazzagreco ed i sindaci di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi e di Popoli, Dino Santoro. All’ingresso è stato posto il Gonfalone della Città di Sulmona.
“L’evento di questa sera ha una sua solennità” ha detto il sindaco Gianfranco Di Piero, prendendo la parola prima dell’inizio dello spettacolo. Il sindaco ha ricostruito, in sintesi, la storia della nascita del Teatro Caniglia concludendo che “questo teatro ha contribuito al progresso civile e culturale della città. Teatro degno di una grande città dalla struttura imponente, progettato dall’ingegnere Guido Conti, all’epoca capo dell’Ufficio tecnico del Comune ed i più grandi interpreti dell’arte teatrale, i massimi musicisti e orchestre nazionali e internazionali hanno calcato queste scene. Il teatro ha adempiuto compiutamente e pienamente alla sua funzione, quella di contribuire all’elevazione culturale e spirituale della città”. Infine il sindaco ha ringraziato le autorità presenti. Subito dopo Lando Sciuba, presidente della Camerata Musicale e Gaetano Di Bacco, direttore artistico dell’ente, hanno sottolineato l’importanza del teatro, come luogo di cultura, che ha visto passare personalità di spicco, tra le quali anche due presidenti della Repubblica, in diverse occasioni, Giovanni Gronchi e Sergio Mattarella, come pure il Teatro è stato al centro di importanti convegni e incontri.