UCRAINI OSPITI A SULMONA COSTRETTI AL TRASFERIMENTO, SCATTA LA PROTESTA
“Siamo fuggiti dalla guerra in Ucraina, che sta dilaniando da un anno, ormai, il nostro paese. E ora, dopo un anno a Sulmona, città meravigliosa in cui abbiamo non senza difficoltà, risollevato le nostre vite, siamo costretti a ricominciare da capo in un’altra città”. Sembra assurdo ma è ciò che sta accadendo ai circa 70 ucraini ospiti in una struttura alberghiera cittadina, che però stavolta non ci stanno e si ribellano ad una norma che non tiene conto delle loro differenze e di piccoli e grandi costretti così a ricominciare tutto da capo. Nella nota inviata al sindaco di Sulmona e all’ufficio immigrazione dell’Aquila, gli ucraini scrivono “nella tragedia umana che ci ha colpiti, abbiamo avuto la fortuna di arrivare in questa splendida città, Sulmona, dove tutti noi, e i nostri figli, sta cercando di ricostruire una vita e avere una serenità che ogni essere umano merita. Ora qui stiamo bene e stiamo rimettendo in piedi le nostre vite: i nostri figli vanno a scuola, praticano sport e sono insediati nella vita sociale della città. Purtroppo, però, abbiamo appena ricevuto una brutta notizia: siamo costretti a lasciare la città di Sulmona per essere trasferiti in Campania e costretti anche ad annientare tutto il passato, di nuovo. Qui andiamo a scuola di italiano, continua la nota, abbiamo amici, abbiamo imparato a conoscere la città e ci sentiamo bene, tranquilli. Perché dobbiamo andare via? Chiediamo aiuto alle istituzioni locali e la possibilità di restare! Per favore, aiutateci!”.
La guerra non l’abbiamo voluta noi se noi abbiamo ospitato è un grande favore fattovi Questo è il ringraziamento?
Anche noi italiani abbiamo problemi ma l’aiuto non ce l’ho da nessuno. Siamo andati all’estero e abbiamo dovuto lavorare non essere ospitati in strutture alberghiere.
Prima del passaggio di poter entrare all’estero
visite sottovisite altrimenti non ci facevano entrare se avevamo problemi di salute. Ringraziate quello che vi è stato fatto.
Non con la protesta.
Nulla è dovuto a chi non merita. ❤️
Jetevn alla cas