UN POPOLO DI POETI, SANTI E NAVIGATORI

di Massimo di Paolo – Storia di mare, storia di eroi, storia italiana. Comandante, il libro di Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi. Edito Bompiani.

Un racconto di altri tempi poco adatto alla cultura di sinistra. Narra della guerra in mare, di un comandante fascista che interpreta la figura dell’eroe salvando i nemici e negando le regole. “Rina carissima, oggi è un giorno fausto. Oggi noi e i nostri nemici, insieme, ci siamo salvati”.
Cosi scriveva il comandante Todaro Salvatore classe 1908 morto nel 1942 a largo di Tunisi. Pluridecorato.
Il contesto: Mediterraneo e oceano Atlantico. Guerra di mare. Regola di ingaggio: nessun nemico a bordo.
La dimensione eroica: anche su un sommergibile da guerra, l’umanità della legge di mare, fa salvare i superstiti di navi nemiche che affondano.

Una storia scoperta casualmente che non fa cassetta ai giorni nostri. Eppure attuale, drammaticamente attuale, se pensiamo che c’è ancora chi confonde profughi con invasori. E’ una storia a sorpresa, che a cento anni dalla marcia su Roma, con una destra al governo, ci fa scoprire un eroe in camicia nera. Il libro: bello, bello assai. I professionisti delle recensioni direbbero “polifonico” per le diverse voci, i punti di vista dei personaggi, i tagli delle testimonianze. Per gli stili e i cambi di forma. Italiani poeti, santi, navigatori. Le dimensioni emotive fatte trasparire dagli autori senza sottolineature, forzature, grida. Pietà, compassione, altruismo.  Sentimenti sconosciuti che emergono potenti. In mare gli esseri umani diventano tutti, senza distinzione di provenienza, di patria e di rango, fragili e bisognosi di aiuto. Così i superstiti diventano naufraghi anche se nemici. E oggi, possiamo aggiungere, anche se di altre terre e di altri mari.

Ancora più sorprendente diventa, il romanzo “Comandante”, durante la lettura delle ultime pagine, scorrendo l’elenco dei Santi protettori, delle divinità marine, che nelle diverse mitologie e culture proteggono i naufraghi e i naviganti. Un romanzo su fatti ed eventi realmente accaduti.

Un gioco al contrario. Il libro nasce da una sceneggiatura su cui i due autori hanno lavorato. Comandante, tra poco nelle sale come film, con Pierfrancesco Favino protagonista nei panni di Salvatore Todaro.

Può, ancora oggi, un romanzo di guerra, appassionare e coinvolgere i lettori? Si, con forza diciamo si.  Perché nei personaggi e nelle storie si incontrano narrazioni di amore, di gratitudine, di umanità, di riconoscimento in una confezione ad alto rischio di etichettamento e pregiudizio. Perché ci si trova la testimonianza del coraggio, di chi ha vissuto in nome delle proprie convinzioni. Libere.

E. De Angelis e S. Veronesi, Comandante ,  Bompiani Edizioni
Comandante, Indigo film, Raicinema, prodotto da: P. Verga, N.Giuliano, E. De Angelis

In collaborazione con la Marina Militare, Cinecittà, Fincantieri