BUFERA NELL’AMMINISTRAZIONE DI PIERO, TRE CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA CHIEDONO LA VERIFICA DI GIUNTA

Chiamiamola verifica, chiamiamolo azzeramento, fatto sta che il primo segmento dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero, sembra ormai giunto al capolinea. Tre consiglieri di maggioranza hanno infatti chiesto una verifica sull’operato dell’esecutivo con conseguente azzeramento per poterlo riequilibrare ai nuovi valori espressi dai gruppi politici presenti oggi, in consiglio comunale.

Dal giorno dell’insediamento della nuova giunta a palazzo San Francesco, sono state portate a termine pochissime azioni contenute nel programma di mandato ma, soprattutto, sono cambiate molte cose, all’interno del Partito democratico alle prese di una crisi senza ritorno. Ha perso per strada Teresa Nannarone, ex presidente del circolo sulmonese del Pd, e candidata più votata nella lista dei democratici la quale, una volta uscita dal Pd, è andata a rafforzare, insieme a Caterina di Rienzo e Maurizio Proietti, il partito del sindaco. Una migrazione che ha notevolmente indebolito il partito democratico, che nella originaria ripartizione di assessorati e deleghe, aveva fatto la parte del leone, ottenendo il vice sindaco e anche la presidenza del consiglio comunale.

E rispolverando il manuale Cencelli, i tre consiglieri comunali, Proietti, Di Rienzo e appunto Nannarone hanno chiesto al sindaco di procedere ad una verifica e di avviare nuove consultazioni con i partiti  che tengano conto dei nuovi equilibri per procedere al rilancio dell’azione amministrativa. Naturalmente contrario alla richiesta dei tre consiglieri comunali, il Partito democratico che si è riunito proprio per discutere la proposta che arriva in un momento molto delicato dei dem e del suo segretario Franco Casciani, uscito con le ossa rotte dalle ultime consultazioni per l’elezione del nuovo leader del partito. Casciani aveva indicato di votare per ELLY Schlein mentre la maggior parte dei tesserati compresi alcuni membri del direttivo,  come lui stesso ha affermato, lo hanno sconfessato scegliendo Stefano Bonaccini. Un preciso segnale del nuovo vento che tira all’interno della sede di Corso Ovidio. Un vento di burrasca per il segretario del circolo che secondo la maggioranza degli iscritti, a questo punto,  dovrebbe farsi da parte rassegnando le proprie dimissioni, anche e soprattutto alla luce della batosta ricevuta nelle consultazioni per il Congresso del PD. “Non ho mai parlato di azzeramenti”, si affretta a precisare Teresa Nannarone, “ma sicuramente va fatta una verifica sull’operato dell’amministrazione. Anche perché sono spariti dall’agenda molti argomenti importanti come il tema dei Trasporti, il tema del Lavoro e quello della Sanità. Come è scomparso lo stesso ruolo della città guida del territorio, così come la programmazione turistica sulla quale abbiamo sempre detto di voler puntare per il rilancio economico della Città”. Insomma per gli inquilini di Palazzo San Francesco, i prossimi saranno giorni di fuoco.