PD, UNITA’ VO’ CERCANDO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Io non ho votato alle primarie del PD.
Questa decisione, giusta per alcuni e improponibile per altri liberi di pensare, non influenzerà la scelta del Segretario.
Le persone escluse (me compreso), sono professionisti, operai,impiegati, lavoratori, un gruppo eterogeneo di normali cittadini che vivono e lavorano nella nostra comunità e non persone senza un pensiero. Queste non cambieranno la storia del PD: né quella intrapresa a livello nazionale e non so quanto di quella locale.
Una storia fatta di rancori che poco hanno aggiunto alla risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la città; ma si sa che “ognuno di noi ha una soggettiva visione del mondo ed è con questa che ogni giorno dobbiamo fare i conti”, perché ormai quando si parla di politica di parla solo di maggioranze o di numeri.
Non si ha più idea di quali possano essere i problemi dei cittadini, o meglio, si propongono slogan
onnicomprensivi su problematiche generali che dicono tutto e niente ma che nelle campagne elettorali accontentano un po’ tutti.
Domenica voterò e non importa se  vinca Bonaccini o la Schlein (io sto con Bonaccini), l’importante ora è ritrovare un obiettivo comune, idee in cui credere e combattere, perché solo quando riusciremo insieme a dissipare il rancore e a capire che ognuno potrà apportare il proprio contributo, tornerà l’unità che potrà far rivivere confronti democratici basati sui valori che da sempre hanno accomunato l’elettorato di sinistra, perché si è dimenticato che questi sono stati i principi fondanti del Partito Democratico.

Luigi Biagi, già vice sindaco della Città