PILASTRI DELL’AUTOSTRADA ROMA-PESCARA IN PERICOLOSO ABBANDONO E A RISCHIO CROLLO
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
“Sono in stato di pericoloso abbandono numerosi pilastri e la carreggiata stessa del viadotto che sull’autostrada Roma-Pescara permette l’immissione nella galleria di Cocullo-Pescina in direzione Roma. Alcuni pilastri, in particolare, sono in una situazione diĀ ferri rugginosi e degrado progressivo del calcestruzzo da richiedere interventi, che non si possono piĆ¹ rimandare. Il tratto ricompreso fra gli svincoli di Sulmona-Pratola e Cocullo ĆØ stato oggetto nel recente passato di attenzioni, promesse di interventi, alternanze di concessionari, dispute giudiziarie, visite di ministri e altri uomini politici , nomine di commissari, articoli di giornali e quant’altro che noi, abitanti della Valle, conosciamo. Ma dopo tutto ciĆ² ĆØ doloroso osservare che iĀ lavori di manutenzione sono stati portati avanti solo in parte e solo nei punti che sono visibili transitando in autostrada.
Tutto il tratto in questione e soprattutto il viadotto delle foto sono a grave rischio chiusura o, dato cheĀ l’incuria non conosce limiti, addirittura a rischio crollo.
Gli esempi di crolli tragici purtroppo li abbiamo conosciuti ma sembra che non siano stati di lezione per nessuno. Questa lettera al suo giornale ( nostro giornale ) si illude di riuscire a dare una piccola voce a un problemaĀ che, se non affrontato e risolto, si aggiungerebbe a tanti altri e di qui a poco tempo potrebbe portare all’interruzione dell’autostrada, alla chiusura del casello di Cocullo e al ritorno a cinquanta anni fa, quando per andare a Roma si saliva a Olmo di Bobbi. Non mi dilungo sulle conseguenze nĆ© sul numero degli utenti che verrebbero pesantemente penalizzati dallaĀ mancata messa in sicurezza ne’ sull’ulteriore isolamento che deriverebbe alle comunita’ della nostra valle del Sagittario e agli altri comuni limitrofi , Sulmona compresa” continua la lettera. Ogni iniziativa di mobilitazioneĀ puĆ² essere utile ,a mio parere, da parte degli enti pubblici coinvolti che in qualche modo sarebbero corresponsabili in caso di inazione, cosa che vale anche per ogni persona cheĀ ha a cuoreĀ e vive in questi luoghi stupendi”
Giuseppe Marcelli – Anversa degli Abruzzi
In Italia per intervenire devono prima succedere delle disgrazie poi interviene.
Nonostante il tratto ĆØ ben pagato caro dagli autisti che percorrono detta strada.
Intervenite non aspettate.
Potrebbe capitare a uno di voi.