COGESA, ULTIMO ATTO GERARDINI SE NE VA

di Luigi Liberatore – Spero di no. Spero che Franco Gerardini decida di lottare e di non abbandonare Cogesa ad un ineluttabile, drammatico tramonto. Tuttavia sono davvero esigue le resistenze che il manager possa opporre all’incalzare della maggioranza dei sindaci, una quarantina, che hanno già deciso di prospettare altri orizzonti per l’azienda che tratta i rifiuti di oltre 60 Comuni di questo entroterra abruzzese. Domani ci sarà il faccia a faccia con il controllo analogo convocato per analizzare la situazione della compartecipata pubblica, sedotta, a più riprese, e poi abbandonata al suo destino dalla politica incompetente, ma famelica e spietata.Ci hanno fatto di tutto con una azienda che ancora adesso svolge la sua attività di raccolta e trattamento dei rifiuti in maniera adeguata, nata da una buona idea di amministratori legati al territorio, diventata poi oggetto di permuta o di baratto per politici e amministratori spregiudicati e senza avvenire. Così, mentre sul territorio l’impresa svolgeva la sua attività, nei piani alti si spartivano incarichi fasulli, si distribuivano poltrone e impieghi, e si dilatava in maniera artificiosa la capacità aziendale, penalizzando e mettendo a rischio il territorio. Prima e meglio di me hanno illustrato e denunciato le derive amministrative e medico-sanitarie in Cogesa i consiglieri comunali di Sulmona Teresa Nannarone, Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo, sicchè io mi limito a descrivere il finale di una storia che a dirla con Ennio Flaiano, è grave ma non è seria. A fine dicembre, pochi sindaci, sognando di poter salvare l’azienda dal fallimento, con una specie di benefico golpe statutario, hanno nominato Franco Gerardini alla guida di Cogesa. Franco Gerardini è un manager eccellente, un amministratore di larga esperienza, soprattutto un conoscitore e un esperto del mondo legato ai rifiuti e alla salvaguardia dell’ambiente. Uomo di sinistra? Sì, proprio per questo senza partito e senza tessere, il quale in due mesi ha riaperto nuovi orizzonti per Cogesa. Domani, sono certo chi i sindaci di destra voteranno per reimmettere nei poteri il vecchio CDA, supponendo di far fuori Gerardini. Senonchè, ma questa è una mia idea, Gerardini darà le proprie dimissioni prima che si svolgano quei rituali maldestri di un maldestro manipolo di sindaci semianalfabeti. Vorrei pure consigliargli una espressione poco eleganteche gli spetterebbe, ma so che non userà mai: un bel vaffanculo. Dante Alighieri permettendo.

One thought on “COGESA, ULTIMO ATTO GERARDINI SE NE VA

  • Il tutto intanto puzza veramente e non solo fisicamente !!!!
    Mi auguro solo che i sindaci semianalfabeti e i loro finanziatori abbiano fatto i calcoli sbagliati.

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