IN TANTI PER L’ULTIMO SALUTO A LUCA LA CIVITA, VESCOVO: VIVRA’ NELL’ETERNITA’
“A noi oggi sembra che il volto dell’uomo come Luca, con quest’incidente si è deturpato, si è perso, invece il Signore gli ha dato la bellezza, così come descritto nei tanti racconti che ho ascoltato”. Lo ha detto il vescovo di Sulmona, Michele Fusco, nell’omelia pronunciata durante i funerali di Luca La Civita, il 38enne morto in un incidente stradale sull’autostrada A4, nel tratto compreso tra l’uscita di Pero-Fiera Milano e lo svincolo con l’A8-Viale Certosa.
In tanti per l’ultimo saluto nel rito funebre celebrato nella chiesa di Santa Maria della Tomba dal vescovo Fusco. Grandissima tristezza si leggeva sui volti del papà Evandro, della mamma Bernardetta e dei fratelli Fabio e Federica.
Presenti parenti, amici e conoscenti del giovane. “Quando ci ritroviamo in un momento di disorientamento, di sconforto e di dolore come questo, trovo l’unico punto di riferimento nel ritrovare la strada della serenità e della pace nella parola del Signore”, ha proseguito il presule, “lascio che il Signore mi parli. Così facendo ritrovo la strada, la speranza. In questi giorni stiamo leggendo il libro della Genesi. Sono le prime pagine della Bibbia quando Dio crea l’universo, crea l’uomo e la donna come una realtà bella e buona, crea ogni essere e creatura per il bene, tutto in armonia per un fine, per la felicità”.
“In questo momento triste, di paura, di difficoltà, il Signore viene e passeggia con noi, sta con noi e soffre con noi per questo dolore. Il Signore ha preso Luca, lo porta con sé in disparte perché vuole parlargli e prende ognuno di noi per dirci parole che solo lui può dire al nostro cuore. Luca tanti anni fa, portato dai genitori, non so se in questa chiesa ha ricevuto il battesimo. Gli avete fatto il dono più bello, portandolo al battesimo e dandogli l’eternità. Quel giorno avete pensato al giorno in cui il Signore lo avrebbe chiamato all’eternità. Gli avete fatto voi questo dono, il dono dell’eternità col battesimo. Questa realtà è eterna, per noi è dolore e sofferenza, per lui ora è la pace e l’eternità nel cielo. Lascia il vuoto degli affetti ma raggiunge il cielo, la vita eterna, ma ci lascia anche tanti ricordi, affetti, momenti belli vissuti che possono colmare il vuoto di questo momento”, ha concluso il vescovo Fusco.