VACCINI COVID E TROMBOSI
di Gianvincenzo D’Andrea – Sono stati recentemente pubblicati su “Thrombosis Research” , ( una rivista scientifica fra le più accreditate in campo medico) i risultati dello studio TREASURE condotto su pazienti sottoposti a vaccinazione COVID per verificare l’incidenza di fenomeni trombotici rispetto a quella rilevata nei pazienti che hanno contratto l’infezione.
Come si ricorderà, all’inizio della campagna di vaccinazione contro il COVID i mezzi di comunicazione avevano riportato in Europa e negli Usa, ma anche in Italia e con toni particolarmente allarmistici, la notizia di casi di trombosi venosa insorta dopo inoculazione dei vaccini ( in particolare di quello Astra Zeneca ).
Questo fatto aveva influito in modo negativo sulla popolazione provocando un rallentamento della campagna vaccinale in corso e probabilmente causando una maggiore diffusione del contagio.
Le istituzioni sanitarie mondiali ed europee allora avevano rivolto l’invito a ricercatori e scienziati di verificare la fondatezza delle notizie diffuse, in modo incontrollato, da stampa, tv e, sopratutto, amplificate da ben noti siti no-vax presenti sul web e social.
L’invito è stato raccolto da un gruppo di ricercatori italiani operanti in tre strutture sanitarie della Lombardia;
lo studio TREASURE, infatti, è stato coordinato dal Centro Cardiologico Monzino e dall’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele e si è svolto a partire dalla primavera del 2021.
In pratica sono stati seguiti circa 400 individui (sottoposti ad inoculazione di tutti e quattro i vaccini utilizzati in Italia ) con un protocollo che prevedeva l’esecuzione di un prelievo di sangue il giorno prima ed 8/10 giorni dopo la vaccinazione per verificare la presenza di eventuali cambiamenti nel sistema coagulativo e nello stato infiammatorio dell’organismo.
Si è trattato del primo studio completo volto a chiarire in maniera definitiva le discussioni insorte nel campo medico ed i dubbi e le paure presenti nella popolazione (per le notizie riportate dai media in merito a casi di trombosi post vaccinale verificatisi sopratutto dopo la somministrazione del vaccino Astra Zeneca).
Ebbene lo studio TREASURE ha fatto rilevare che a seguito della somministrazione dei vaccini COVID ( di tutti i vaccini ) si realizza , per un brevissimo periodo, uno stato infiammatorio molto modesto ma in nessun caso una alterazione piastrinica che possa favorire l’insorgenza di fenomeni trombotici.
I pochissimi casi rilevati nel campione esaminato potrebbero essere legati ,a detta dei ricercatori lombardi , a possibili alterazioni infiammatorie dell’endotelio dei vasi venosi ( la pellicola che ne riveste l’interno).
Infine gli autori dello studio concludono il loro articolo su “Thrombosis Research” affermando che l’incidenza di episodi trombotici rilevata in pazienti con infezione COVID è superiore di 50/70 volte rispetto ai vaccinati.
Tutti i vaccini COVID si sono, dunque, dimostrati protettivi verso la trombosi procurata dalla malattia COVID.
Grazie alla scienza ed alla ricerca scientifica viene definitivamente smontata la fake news sull’effetto trombogeno dei vaccini COVID che sicuramente ha procurato non pochi danni a quanti se ne sono fatti condizionare.
Chissà come mai in ogni paese con alto tasso di vaccinazione, si registra un eccesso di morti ( soprattutto improvvise) del 15-17% , come dichiarato persino da compagnie assicurative tedesche.
Il follow up di uno studio con solo una verifica a 8-10 giorni é ridicolo. É stato accertato e pubblicato come i frammenti di m-RNA si inseriscano ( dopo intervento della trascrittasi inversa che commuta da RNA a DNA) direttamente a livello nucleico, quindi va da se che i tempi per fare i danni , CHE FANNO, non si esprimono in 10 giorni dall’inoculazione.
Basta con le menzogne, fate i follow up DOVEROSI per almeno 30 mesi , e fate le autopsie!!!
E taccio sulle recidive di tumori..e nuovi tumori, letteralmente esplosi!!! Solo nel mio piccolo circondario sono già 4, poi una reazione anafilattica, 1 ictus, 2 herpes ( un zoster e una cheratite erpetica) 2 trombosi venose e una embolia polmonare.
Ma la vogliamo smettere di dire menzogne….???.!!! O volete trovarvi tutti almeno una morte in casa da vaccino, prima di aprire gli occhi….???
Mio nipote di 29 anni ha superato il Covid dopo un ricovero di 10gg presso l’ospedale dell’Aquila ad inizio pandemia.
Dopo 6 mesi gli è stata imposta la vaccinazione e dopo 1 mese è stato colpito da tromboflebite alla gamba ds.
Ha dovuto fare una terapia scoagulante per 2 mesi.
Non ha denunciato l’accaduto e quindi non rientra nelle statistiche.