SANREMO 2023: NON SONO SOLO CANZONETTE

di Massimo di Paolo 

Era di altro tipo l’argomento di cui si voleva scrivere in questa settimana su “Strumenti & Parole”. Ma, all’apertura della prima serata, del festival di Sanremo, è avvenuto un evento straordinario che ha invaso le case degli italiani, ha allagato le menti degli spettatori, ha diffuso sentimenti di appartenenza, di unione, di partecipazione. Roberto Benigni ha parlato della Costituzione Italiana. Ha recitato la nostra Costituzione nel suo 75°anniversario.

Dopo il vociare diffuso di una certa politica da basso profilo, che ci caratterizza ormai da molto tempo, dopo il rumore di notizie malferme sullo stato e sulle condizioni economiche sociali, e dopo l’allagamento da social, improvvisamente è sembrato che l’Italia intera si fermasse. Sospesa in un momento di raccoglimento, di attenzione e di ridefinizione di argini e di identità. Benigni ha fatto risentire cosa si potrebbe essere, in cosa ci si dovrebbe riconoscere, quali i valori utili per orientarsi e ripristinare una identità e un valore nazionale.

Roberto Benigni a Sanremo

Martedì sera è avvenuto un fatto straordinario, quasi un incantesimo che ci ha fatto ritrovare, risentire, ricordare, ci ha fatto distinguere il vero dal falso, l’utile dal superfluo, la partecipazione dal disimpegno, la responsabilità dalla pavidità. Non un pezzo di spettacolo, ma un momento nazionale caratterizzato da un condensato di storia, di principi, di civismo. Un evento nell’evento, una gestalt istituzionale, sentimentale, artistica, patriottica.

Sanremo 2023 potrebbe già concludersi. La recitazione della Costituzione è stata quanto di più potente, raffinato, emotivamente coinvolgente si potesse proporre a milioni di italiani.

La modalità della narrazione è stata figlia del talento; per struttura,enfasi, codici, prossemica, paralinguaggio, tempistica, passione.  Passione vera, sentita e non solo rappresentata. Sentimenti veri e partecipati per una storia da condividere, da rinnovare nelle memorie, da rappresentare ai più giovani. Una condizione, quella dell’Ariston con Benigni che narra della nostra Costituzione, rara, benefica per l’Italia tutta, portatrice di pace, di silenzio, di raccoglimento.

I fatti: una miscellanea istituzionale data da Inno Nazionale, Presidente della Repubblica e Costituzione Italiana.

La prima pagina della Costituzione Italiana

I codici: giusta ironia d’apertura, giusti livelli di commozione e il limite imposto dalla dovuta serietà e concentrazione.

Il contesto: la leggerezza di un festival musicale come sfondo, la maestosità della vicenda e il valore della storia.

Martedì sera, nell’apertura del Sanremo 2023 ci siamo forse un po’ tutti ritrovati. L’Italia si è ritrovata. Forse per pochi minuti, trascinati dall’arte di Roberto Benigni, dalle scene che la sua recitazione creavano, dal bisogno nascosto di ritrovare il senso nell’essere italiani.

W- L’Articolo 21 è il mio preferito: è così bello che sembra scritto da un bambino. Dice: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il propri pensiero”. Sembra banale, ma se l’hanno scritto si vede che ce n’era bisogno. È l’architrave di tutte le libertà dell’uomo, è il più semplice e il più forte. Perché prima non si poteva pensare liberamente. Poi questo Articolo ci ha liberati dall’obbligo di avere paura. Pensate a quanto è meraviglioso.

L’ultima pagina della Costituzione l’hanno lasciata bianca. Perché dobbiamo scriverla noi, attraverso la nostra vita, attuando la Costituzione, facendola vivere e amandola. Per amarla bisogna leggerla, sentirla propria, farla entrare in vigore ogni giorno. Tutto ciò potrà anche sembrare un’illusione, una chimera… ma noi abbiamo una sola cosa da fare: far diventare questo sogno una realtà.     Roberto Benigni 

Che siano fin da subito, i momenti di narrazione di Roberto Benigni della Costituzione Italiana, materiale di Scuola, di ascolto, di riflessione, di approfondimento, di rinnovato apprendimento. Che sia, questa meraviglioso accadimento, momento di rinnovata unità e di fratellanza di fronte ai maldestri tentativi di divisione e di false autonomie.

One thought on “SANREMO 2023: NON SONO SOLO CANZONETTE

  • Per piacere torna alla realtà poiché la costituzione è continuamente violata e gestita da indegni.
    Di sicuro ci vorrà molto di più di un’artistico discorso per prendere la retta via.
    Tutti gli appelli dai tanti capi di stato, pontefici, capi dell’industria e filantropi vari non ci portano molto lontano anche se devo ammettere che la musica e Sanremo colpiscono chi ascolta per qualche minuto.
    Riflettiamo e curiamo la tanta ignoranza e noncuranza con il prossimo e l’ambiente.

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