OVIDIANA CALMA, NON SPARIAMO SUI GIOCATORI
L’Ovidiana Sulmona di oggi deve fare i conti con una seconda parte del campionato decisamente negativa e inattesa, al di là del fatto che le ambizioni annunciate, trattandosi di una neopromossa in Eccellenza, sono state all’inizio meno altisonanti rispetto alle ultime stagioni. Dopo la batosta subita all’Aquila, preoccupa la fragilità di una squadra che, come si è visto anche nelle giornate precedenti, non sembra mai complementare nemmeno quando comanda la partita. I troppi gol presi, ben 40, lo dimostrano. E preoccupa soprattutto la grave difficoltà in zona gol perché nessun attaccante è in doppia cifra. Siamo alla settima giornata di ritorno e rispetto all’andata, l’Ovidiana Sulmona ha ottenuto 10 punti in meno. Ma è giusto prendersela con i giocatori? Capiamo lo sconforto dopo una prestazione del genere, ma oltre allo sfogo del tifoso che ha sempre ragione, come ha detto Mecomonaco, vorremmo sapere se la dirigenza e l’allenatore hanno individuato la causa dello scarso rendimento. La squadra manca di personalità o di esperienza? E’ stato commesso qualche errore in sede di mercato? Bernardi ha avuto una squadra, vedendola poi ridimensionata per infortuni e le cessioni di Bisegna e Pendenza, anche se sono stati mandati via per non aver reso abbastanza. Le contingenze, tra assenze e ritardi di condizione, hanno portato a una situazione di emergenza ma c’è parecchia distanza tra quanto visto fino alla prima parte del girone di andata e gli ultimi mesi. Sono state forse fatte valutazioni errate su alcuni elementi? Ci piacerebbe avere risposte a questi quesiti e non solo le scuse di chi va in campo. Sparare sui giocatori in questo momento non fa altro che alimentare il caos, quando invece c’è bisogno di incoraggiare le forze attuali anche dopo una brutta prestazione. Se tre settimane fa c’è stato il cambio tecnico, vuol dire che i problemi sono sempre esistiti e non di certo sono spuntati dopo la sconfitta all’Aquila, quindi la società non deve processare i ragazzi ma mantenere la barra dritta se vogliamo che il lavoro di Mecomonaco possa produrre importanti benefici.