BUSTA CON PROIETTILE ALL’AQUILANO TANCREDI, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO IL TIRRENO
Grave atto intimidatorio all’aquilano Luciano Tancredi, direttore de “Il Tirreno”, del gruppo Sae dell’aquilano Alberto Leonardis. Tancredi si è visto recapitare nella sede di Livorno del giornale, una busta con un proiettile e il foglio con la scritta: “Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere”. Il tutto firmato con una A, segno della probabile matrice anarchica. Proiettile, busta e foglio sono stati sequestrati dalla polizia che sta effettuando indagini sulla provenienza del messaggio e su chi potrebbe aver fatto recapitare la minaccia. Continua dunque ad essere alta la tensione sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico pescarese detenuto al 41 bis e in sciopero della fame da cento giorni. Dopo gli attacchi alle sedi diplomatiche italiane di Berlino e Barcellona tra venerdì e sabato e l’incendio a un ripetitore a Torino, affiancati a rivendicazioni in nome di Cospito, a Roma, nella notte, è sta lanciata una molotov nel piazzale del commissariato di polizia Prenestino. L’allarme è stato dato subito e le fiamme sono state spente. La bottiglia incendiaria era di fabbricazione artigianale. Proprio ieri sera sempre nella capitale, si era tenuta a Trastevere una manifestazione che ha registrato numerosi episodi di tensione, con un poliziotto rimasto ferito. Nel corso del sit-in gli anarchici hanno provato a forzare più volte i cordoni delle forze dell’ordine e, a manifestazione terminata, hanno rovesciato tavolini dei bar e danneggiato fioriere e motorini parcheggiati in strada. Quarantuno sono stati identificati e denunciati dalla polizia. Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana, esprimono piena solidarietà al comitato di redazione e a tutti i colleghi della testata, per il gravissimo atto intimidatorio, e non nasconde la sua preoccupazione perché, ancora una volta, vengono pesantemente minacciati coloro che fanno informazione”. L’Ast ricorda che “è vero che il messaggio di matrice anarchica in questi giorni è diventato un problema internazionale, ma è altrettanto vero che la Toscana è ancora tristemente al terzo posto nell’Osservatorio del Ministero dell’Interno che riguarda i giornalisti insultati, minacciati, aggrediti”. Il presidente dell’Ast e tutti gli organismi dirigenti del sindacato rivolgono “un nuovo, accorato appello alle istituzioni, alla magistratura e alle forze dell’ordine perchè venga tutelato il lavoro di chi, professionalmente, è tenuto a informare correttamente i cittadini, nello spirito dell’articolo 21 della Costituzione”. Luciano, fratello di Pierluigi Tancredi, ha una lunga carriera alle spalle. A 20 anni inizia il praticantato nella sede romana de Il Messaggero, quotidiano nel quale resta fino al 2012 alternandosi tra varie redazioni abruzzesi e non. Nel 2004 in particolare è a Roma, prima come vice e poi caporedattore, al servizio Interni-Cronache italiane del Messaggero. Fino al 2012, poi la decisione di candidarsi nel centrosinistra a L’Aquila, in appoggio al bis di Massimo Cialente, scelta che gli costa un lungo contenzioso con il giornale. Vanta anche molte esperienze televisive Tancredi, in Rai in particolare, come autore di Domenica In e opinionista a La Vita in Diretta. Per lui anche esperienze nell’insegnamento, in Comunicazione, presso la facoltà di Psicologia dell’Università dell’Aquila prima e alla Iusm di Roma poi. Infine l’esperienza nel mondo della comunicazione, prima portavoce del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini, poi Gruppo Ads, Gruppo Condotte, infine direttore Public Affairs e Communication di Finso (Fincantieri Group) e nello staff Public Affairs di Fincantieri Spa.