OMICIDIO STRADALE, CHIESTO IL PROCESSO PER UNA 48ENNE DI SULMONA
Chiesto il processo per una 48enne di Sulmona residente a Roma. La donna, Elena Di Fonso, รจ accusata di omicidio stradale per lโincidente che si verificรฒ nel 2020, che provocรฒ la morte di una 80enne, Antonietta Mascioli anche lei di Sulmona. Lโanziana morรฌ a sette mesi di distanza a causa delle ferite riportate nellโincidente. Ieri lโimputata, difesa dallโavvocato Fabio Guido,ย รจ comparsa davanti al Gup chiedendo di definire la vicenda con il rito abbreviato, ma il giudice Marta Sarnelli,ย haย respinto la richiesta rinviando lโudienza al prossimo 13 aprile per la discussione. ย Erano le 18.30 del 26 dicembre di due anni fa quando la 48 enne avrebbe investito lโanziana mentre attraversava la strada nei pressi della rotatoriaย tra via Sallustio e via Orazio. La guidatrice, risultata negativa allโalcoltest svolto per prassi, procedeva ad una velocitร superiore ai 35 chilometri orari in un momento in cui il manto stradale risultava particolarmente viscido a causa della pioggia. Dai rilievi investigativi svolti da Procura e Polizia Stradale, allโimputata viene contestato di non aver arrestato in tempo il veicolo in prossimitร dellโattraversamento pedonale e di aver investito lโanziana con la parte anteriore del mezzo. Un impatto non proprio lieve, stando sempre allโimputazione, dal momento che lโ80enne sarebbe finita con il capo sul parabrezza del veicolo fino a balzare dietro allo stesso. Le condizioni dellโanziana sono apparse subito gravi. Trasportata in ospedale, i medici le diagnosticarono un trauma cranico importante e la frattura del bacino. Per lei si rese necessario il trasferimento, in prognosi riservata, allโospedale San Salvatore dellโAquila dove fu intubata e sottoposta alla terapia intensiva. Una lunga degenza che portรฒ i sanitari a disporre un altro trasferimento presso la casa di cura privata di Villa Pini dove il cuore dellโanziana cessรฒ di battere, a distanza di sette mesi dallโincidente, il 29 luglio 2021. La Procura della Repubblica di Sulmona aveva aperto inizialmente un fascicolo a carico della conducente della Fiat, come atto dovuto, con lโipotesi di reato di lesioni stradali gravi. Imputazione poi riformulataย in omicidio stradale alla luce delle risultanze dellโautopsia e degli ulteriori accertamenti investigativi che avrebbero portato a stabilire un collegamento tra il decesso e le ferite riportate nellโincidente. ย Da qui la richiesta di rinvio a giudizio della Procura che ha portato i familiari della Mascioli a costituirsi parte civile davanti al Gup.