IL COMUNE CERCA UN GESTORE PER CAMPO 78
La svolta è vicina per Campo 78. Come riporta il quotidiano Il Centro in un articolo di Eleonora Berardinetti, il Comune di Sulmona cerca un gestore per l’ex campo di concentramento, a Fonte d’Amore, dove vennero rinchiusi prigionieri durante la Seconda guerra mondiale. Negli ultimi mesi la struttura è stata visitata da appassionati e scolaresche. Ma solo su richiesta. L’intento del Comune, però, è quello di aprirla regolarmente al pubblico per permettere le visite in un luogo simbolo per Sulmona e per l’Italia. I lavori alla baracca 43, iniziati e poi fermati per delle indagini strutturali suppletive richieste alla luce di alcune problematiche riscontrate nel cantiere, sono terminati e ora è il tempo di pensare a nuovi interventi che possano dare un contributo concreto ai visitatori.
“In questi mesi abbiamo gestito Campo 78 tramite aperture a richiesta”, ha precisato il vicesindaco Franco Casciani, che da tempo si occupa di questo progetto, “una grossa mano ce la stanno dando i volontari che si impegnano per garantire il servizio. I lavori di ristrutturazione sono terminati e ora dobbiamo pensare a una gestione. Stiamo infatti preparando un avviso tramite il quale andremo ad affidare tutta la struttura a una realtà che dovrà occuparsi delle aperture e delle chiusure, ma anche di gestire le visite e i gruppi che arriveranno”. Sono tante le associazioni grazie alle quali è stato possibile mantenere aperto questo luogo della memoria. Ora però l’amministrazione comunale vuole regolamentare gli ingressi e per questo ha deciso di ricorrere a un avviso pubblico che sarà reso noto a breve. Ma non è l’unica novità. Si sta lavorando, infatti, per arricchire ulteriormente quella porzione di Campo 78 aperta e per renderla fruibile alle scolaresche, ai gruppi provenienti dall’estero e a quanti decidono di visitare gli edifici storici.
“Una parte del Campo è in gestione al Demanio”, ha continuato Casciani, “un’altra è affidata al Comune. Siamo alla ricerca di fondi con i quali vogliamo realizzare dei pannelli per poter raccontare cosa è stato Campo 78, ma anche un portale e un sistema che permetta al visitatore, magari tramite il Qr-code, di avere in pochissimo tempo tutte le informazioni necessarie sul proprio smartphone. L’auspicio è di poter fare tutto nel più breve tempo possibile”.
Peccato che il comune parla dei ‘volontari’ che hanno permesso le visite dei scolari e stranieri interessati nel campo, ma questi volontari non sono solo volontari ma invece esperti nella storia del campo, e comunque cercano gestori…ci sono già persone molte esperte nella storia di questo campo adatti e pronti a gestire il campo ma il comune non li riconosco. Che vergogna!