IL POLO LICEALE OVIDIO RICORDA LA SHOAH

Torna il 27 gennaio il “Giorno della memoria”, giornata che dal 2005 l’Onu ha designato per commemorare le vittime dell’Olocausto. Una data simbolo quella scelta, perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, luogo diventato emblema di una delle peggiori pagine della storia. 

Il polo liceale “Ovidio”, che da anni porta avanti un progetto dedicato alla Memoria, celebrerà anche quest’anno la ricorrenza con una serie di iniziative. «Le numerose attività sulla Memoria non si limitano, però, a questo periodo dell’anno», precisa il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi. «Per la prossima primavera abbiamo in programma una visita a Sami Modiano che abbiamo conosciuto durante uno dei viaggi ad Auschwitz ed è stato nostro ospite a Sulmona». Gli appuntamenti sono iniziati oggi, martedì 24 febbraio: in collegamento con il Museo della Shoah di Roma, gli studenti “hanno incontrato” Edith Bruck, sopravvissuta al campo di sterminio di Aushwitz-Birkenau, insignita, nell’aprile 2021, dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Seguirà la partecipazione alla rappresentazione teatrale “Etty Hillesum: elogio dell’amore”, a cura della cooperativa “Fantacadabra”, in scena venerdì 27 e sabato 28 gennaio al Piccolo teatro. Lo spettacolo ripercorre la storia di Etty Hillesum, giovane donna ebrea olandese, che desiderava fare la scrittrice, ma che, a soli 29 anni, vide la sua esistenza annientata nel campo di Auschwitz. Sempre venerdì 27 gennaio, alle 11, nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”, ci sarà, per le classi quinte dell’Istituto, la presentazione del libro di Riccardo Lolli, “Un silenzio che racconta. Natzweiler Flossenbürg”. Interverranno, oltre all’autore, il professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e il professor Riccardo Fonzi, presidente dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (IASRIC). Nel libro si racconta la storia di violenze torture di Rocco Di Pillo, orfano di guerra che, nel 1940 dovette lasciare madre ed otto fratelli a Pratola Peligna per adempiere al servizio militare. Fu vittima di un penoso calvario che lo portò a conoscere le violenze dei campi di concentramento di Natzweiler prima e Flossenbürg, poi, fino alla liberazione avvenuta il 23 aprile 1945. L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento di Storia dell’Iis “Ovidio” e sarà moderato dalla coordinatrice, la professoressa Gelanda Martorella. «Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria», spiega la docente, «il Polo Liceale Ovidio promuove e sostiene molteplici iniziative al fine di mantenere vivo il ricordo, ma anche, e principalmente, per rafforzare negli studenti il valore della tolleranza. Tutto questo al fine di contribuire alla formazione di cittadini sempre più liberi e consapevoli. Il dipartimento di storia, che lavora costantemente nel corso di tutto l’anno al raggiungimento di questi obiettivi, propone anche quest’anno, per l’occasione, diverse iniziative per riflettere su temi così importanti.»  Il calendario di iniziative dedicate alla Memoria proseguirà fino al 10 febbraio, con la partecipazione alla rappresentazione teatrale “La guerra signora della Terra”, a cura della compagnia amatoriale “Sursum Corda” al cinema Pacifico. Lo spettacolo, firmato da Angela De Magistris, mette in scena episodi di vita vissuta, la cui memoria ha lasciato il segno nella storia dell’ultimo secolo.