MA QUALI SINDACI RIBELLI, MAGARI… QUARANTA CONIGLI !!!
di Luigi Liberatore – Non si sono presentati, interpreti sbiaditi del solito giochetto all’italiana: assenti per far mancare il numero legale all’assemblea del Cogesa, nella speranza che Franco Gerardini non si presentasse nemmeno lui, o che magari rinunciasse a parlare. Ma Gerardini ha parlato, e in tre ore, in maniera lucida e disadorna come la vicenda esige, ha illustrato pregi, difetti e soprattutto ha indicato il sentiero di uscita dalla palude nella quale, pure i quaranta sindaci assenti, hanno contribuito a far finire il consorzio. Prima di me, il giornale ha illustrato in maniera doviziosa i numeri snocciolati da Franco Gerardini, da cui emergono dati significativi di Cogesa che probabilmente i quaranta sindaci assenti non hanno voluto ascoltare, pena la loro sconfessione. Sapevano che il comune dell’Aquila deve a Cogesa quasi settecentomila euro e che molti altri comuni sono indietro coi pagamenti? Sì che sapevano. Sapevano che sono quasi duecento i dipendenti di Cogesa e che oltre i due terzi sono con contratti a termine e assunti (nostra supposizione) per spartizione politica? Sì che sapevano. Sapevano che il comune dell’Aquila scarica i suoi rifiuti indifferenziati a Sulmona a metà del prezzo che avrebbe pagato altrove? Sì che sapevano. Sapevano che in azienda ci sono decine e decine di vertenze sindacali di cui nessuna governance abbia voluto occuparsi e che meritano, invece, equa definizione? Sì che sanno. E allora? Perché fuggire davanti a un quadro disastroso sul quale si notano pure i loro schizzi, e non dare una mano a Gerardini che ha indicato pure la strada di una redenzione possibile e a portata di mano? Il progetto, ormai chiaro, è quello di celebrare la fine di Cogesa. Chi si occuperà di ricollocare duecento tra operai e maestranze senza prospettive? Chi si occuperà di riscuotere quei milioni che Cogesa vanta? A costo di passare per quel Monti poeta che Foscolo definì gran traduttor dei traduttor d’Omero, ripeto qui le parole pronunciate dal consigliere Teresa Nannarone, che a sua volta riprese da un discorso di Aldo Moro: Il popolo deve sapere!
La strategia di fare fallire il Cogesa è in atto, tutto guidato dal centrodestra ed ex amministratori, venduti, con problemi psicologici o completamente ignoranti.
Poca attenzione è stata data all’avvelenamento delle falde acquifere e dell’aria che interessa solo poche case nei dintorni !!!!!!
La discarica deve chiudere o essere trasformata in un impianto ultramoderno ed efficiente ma di certo non si potrà fare con tutti quei conigli soci.
Facciamo si che ci sia una transizione degli stupidi poiché chiamarli conigli sarebbe un offesa per il mondo animale.
Si sa tutto ma nessuno fa’ !!!!
Perché non pubblichi una lista con nomi e riferimenti precisi perché non ti possono toccare dal fondo della spazzatura a cui appartengono ?
Mi raccomando chiedi il permesso ai presidenti di regione e provincia che ti daranno spunti molto precisi.
Grazie