RIFIUTI DALL’AQUILA A CHIETI SE SULMONA NON ABBASSA LE PRETESE
Il Comune dell’Aquila ha in mente il piano B per il conferimento dei rifiuti che è quello di portarli nella discarica di Chieti. A dirlo al quotidiano Il Centro è l’assessore all’ambiente aquilano, Fabrizio Taranta, il quale spiega che Sulmona rimane la priorità. “Trovare un accordo per continuare ad usare la discarica di Sulmona è la nostra prima scelta, ma abbiamo ancora un canale aperto con Chieti. Dal 31 dicembre la città dell’Aquila e la sua municipalizzata della raccolta della spazzatura Asm non hanno più un contratto per il conferimento dei rifiuti. Scaduta la convenzione con il Cogesa per la discarica di Noce Mattei a Sulmona, infatti, il nuovo accordo non è stato ancora trovato. Il Comune dell’Aquila vorrebbe continuare a pagare la stessa cifra (110 euro a tonnellata di indifferenziato) o poco più (si parla di 117 euro), ma in Valle Peligna viene giudicata troppo bassa (per i Comuni soci con differenziata sotto al 65% – come L’Aquila – la quota è di 136 euro). La trattativa è diventata scontro aperto, anche politico, quando nell’agone sono scesi in prima persona il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e quello di Sulmona, Gianfranco Di Piero. Biondi ha parlato di “clima anti-aquilano”, mentre Di Piero di “costo fuori mercato” auspicando che L’Aquila alzi la sua percentuale di raccolta differenziata. Poi è arrivata anche la sfiducia al consiglio d’amministrazione del Cogesa a complicare una situazione già incandescente. Negli ultimi giorni si parla però di una possibile apertura, se non altro per evitare che i rifiuti del capoluogo restino senza una destinazione fino alla firma dell’accordo o all’abbandono definitivo del tavolo della trattativa. Infatti L’Aquila potrebbe continuare a conferire i suoi rifiuti nella discarica di Noce Mattei ancora per un paio di settimane, ma anche per questo il prezzo a tonnellata è ancora tutto da concordare.
bene,l’amministrazione aquilana rispetta le Leggi,direttive,regole Europee/Nazionali del conferimento in discarica ? Raggiunti gli obbiettivi /percentuali previsti di conferimento dei rifiuti in discarica? Tutto regolare e nel pieno rispetto della roadmap Europea ? Nel dubbio , chiedere l’intervento/parere delle Autorita’ Europee, i piani/progetti economia circolare sono finanziati con fondi europei,quindi Corte dei Conti Europea,Procura Europea Eppo,per vedere l’effetto che fa…e basta,o no?
Biondi tenetevi la vostra monnezza
Sembra che il Sindaco di Chieti abbia già spento le speranze aquilane di conferire negli impianti ACEA.
https://www.rete8.it/cronaca/laquila/chieti-dice-no-ai-rifiuti-dellaquila/
Ricapitolando, avveleniamo la nostra valle, alle soglie del parco, per 110 euro a tonnellata?? Di indifferenziata? E siamo pure anti aquilani?
Caro “disgraziatamente per tutti tranne che per voi” capoluogo puoi andare dove vuoi..anche a farti fottere!
Devono pagare di più perché non indifferenziano, pagare circa 1000 euro a tonnellata, così si fanno il loro impianto, poi vedremo se faranno la raccolta differenziata, e non ricattare nessuno
Pare che ci fanno un piacere!!!Ma andatevene dove volete.Ma un impiantino sotto casa loro no? O sono solo profumi e balocchi per loro!!! Via al più presto dall’Aquila.Cosa aspettiamo ancora .
Raccogliere rifiuti indifferenziati e’ incivile, ancora gettarli in una buca è controlegge. Così si fa nel terzo mondo ma in società moderne si raccolgono i rifiuti differenziandone la tipologia, per classi monomateriali e si avvia il loro recupero, così si rendono superflue le discariche i cui danni alla salute umana e all’ambiente sono ormai certificati. Ormai si fa ovunque. Non solo nei paesi nordeuropei ma anche in Italia nelle regioni con cui confiniamo come il Lazio o il Molise. Gettare i rifiuti indifferenziati in discarica nel 2023 è contro legge e segnale del grado di inciviltà di un popolo.
E che stanno aspettando?
Sicuramente con la teatina DECO (65% ACEA-Roma) gli farà prezzi competitivi e risparmieranno “tonnellate” di soldi.
Lo scaricare a Chieti (DECO) o Lanciano (ECOLOGICA SANGRO) cambia poco e anzi forse così si decideranno a farselo loro ” l’impiantino in casa “.
Oppure si può riprendere il discorso con l’amata SEGEN di Capistrello per la ipotizzata joint venture (febbraio 2021), che se non sbaglio si è conclusa in una “bolla di monnezza”!
La strada per il COGESA non cambierà comunque, ormai è stata segnata dall’ “allegra brigata politica locale”, e se cambierà non può che cambiare in meglio.
Chieti dice no ai rifiuti dell’Aquila.
Articolo su RETE8.IT ,sezione cronaca.
Non riesco a postare messaggio con il link che mi va immediatamente in moderazione (minimo 4 tentativi a vuoto).
Anche il Sindaco di Chieti risponde picche a L’Aquila