ZITTA ZITTA, IL SINDACO DI NINO FA GRANDE IL COMUNE DI PRATOLA

di Luigi Liberatore – Un milione di euro dal Pnrr per rifare una palazzina, già sede del giudice di Pace. Altre duecentomila circa, sempre di denaro contante dalla Provincia per sistemare, non ancora definitivamente, l’istituto superiore scolastico “Leonardo da Vinci”. Siccome a chi scrive piace appartenere ai tempi della lira italiana, dice che al comune di Pratola Peligna stanno entrando quasi due miliardi e mezzo. In silenzio. O quasi. Solo un breve comunicato da parte del sindaco, Antonella Di Nino, e una nota, più rilevante invece, da parte del presidente della provincia di L’Aquila, Angelo Caruso, nel segno di una attività di ingegno e frenesia amministrativa che fa bene al territorio. Il primo cittadino di Pratola Peligna ha emesso un comunicato stringato ma “piccante”, dicendo che la sua amministrazione fa i fatti, rispondendo così a quel corteo di accuse e di inefficienze che ha segnato la sua rielezione a sindaco e che sembra aver trovato, tra i banchi della opposizione, una ragione per rientrare in più adeguato silenzio; o almeno, in quel recinto istituzionale della critica che deve rappresentare il controllo alla gestione, mica l’avamposto di una batteria missilistica antiaerea. Il sindaco, pure, ha abbandonato il furore episodico nel rispondere agli attacchi della minoranza, mentre lascia parlare i fatti, facendo emergere in questa maniera la sua capacità di orientamento politico, ma soprattutto l’attenzione operativa del suo apparato comunale tecnico-amministrativo. Pratola Peligna ha imboccato, in materia di affidamento della raccolta dei rifiuti, una strada diversa rispetto al sistema cui aderiscono gli altri comuni. Forse ha fatto bene, forse ha peccato di superbia non volendo conferire la propria esperienza e la propria visione in solidarietà con i vicini “zoppicanti”. Intanto, però, zitta zitta il sindaco Antonella Di Nino fa grande il suo comune.