PESCARA-ROMA, SCOCCIA: MARSILIO FACCIA CHIAREZZA SU DICHIARAZIONI DEL MINISTRO SALVINI

“Restiamo esterrefatti nell’apprendere le dichiarazioni del ministro Salvini sulle difficoltà per gli interventi di efficientamento  sulla tratta ferroviaria Roma-Pescara soprattutto se si pensa che solo pochi mesi fa, in campagna elettorale, il neoministro prometteva lo snellimento delle procedure per iniziare subito i lavori di velocizzazione e ammodernamento”. Lo afferma il consigliere regionale Marianna Scoccia. “Ritengo che, condividendo la grande preoccupazione del sindaco Gianfranco Di Piero, sia necessario addivenire il prima possibile ad un incontro con il commissario straordinario Vincenzo Macello. Faccio, inoltre, preciso appello al presidente Marsilio affinché si attivi, attraverso i suoi canali politici, per fornire risposte chiare e puntuali in merito a dichiarazioni che gettano ombre su un progetto importante per la nostra Regione e che i cittadini abruzzesi aspettano” conclude Scoccia.

3 thoughts on “PESCARA-ROMA, SCOCCIA: MARSILIO FACCIA CHIAREZZA SU DICHIARAZIONI DEL MINISTRO SALVINI

  • Che tempestività, dritta come un treno
    Cambio di testimone con il collega di banco aquilano ovviamente non interessato e coinvolto (ufficiosamente) nella vicenda.
    Quali sono per la consigliera di minoranza i cittadini abruzzesi che aspettano risposte? Gli esclusi o gli aspiranti rientranti nel progetto?

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  • Sono tanti e specialmente nella valle Peligna che dovrebbero avere risposte e spiegazioni su il progetto del gasdotto SNAM e l’avvelenamento che il Cogesa sta causando nella valle ( con tutta la spazzatura indifferenziata di L’Aquila ) Mancava solo il treno ora !!!!!!

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  • Esco un attimo fuori tema, per segnalare qualora non le fosse già noto che da quanto riportato dagli organi d’informazione locale, il Comune di Sulmona ha deliberato per dei contributi per le parrucche da destinare a “donne” pazienti oncologiche.
    Ora risaputo che più e più volte la Consigliera si è battuta in ambito regionale per tale riconoscimento coronato poi dalla istituita legge regionale 28 del 21 dicembre 2021, risulta quantomeno strano che non sia complimentato per pari interessamento e raggiunto obiettivo, con il Consiglio Comunale, che anche nel voler restare solo in “ambito politico” premierebbe si una sua “corrente opposta” (se esistono ancora), ma che potrebbe anche sfruttare per segnalare l’anomalia del contributo riservato solo al gentil sesso, come se il sesso forte per il Comune di Sulmona non possa essere colpito da simile necessità, fatti salvo i calvi… dietro validata documentata perizia da struttura specializzata esterna, esprimendo sdegno e chiedendo immanentemente la correzione di così tanto macroscopico errore e no di pura svista.
    LO FARA’?

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