IL BATTERIO DELLA LEGIONELLA TROVATO ANCHE IN UN TERZO APPARTAMENTO DI VIA XXV APRILE

Ancora tracce di legionella nelle case Ater di via XXV Aprile. Un altro caso, questa volta di bassa intensità, è stato scoperto in un terzo appartamento. L’esito è stato comunicato alla famiglia interessata dall’Arta, alla quale è stato prescritto di provvedere alla sostituzione del terminale della doccia, come era già successo negli altri due casi, uno dei quali avrebbe causato la morte di Luciana Pantaleo di 64 anni, è di  procedere allo choc termico dell’impianto, operazione effettuata anche in altri appartamenti. Nella giornata di ieri l’Arta ha reso noti anche gli altri risultati: nell’abitazione della prima contagiata, la donna ricoverata e poi dimessa dall’ospedale, il batterio è praticamente scomparso mentre a casa della donna deceduta, la carica riscontrata è molto bassa e giudicata innocua per la salute dei residenti. Tuttavia, per non lasciare nulla al caso, sarà ripetuta l’operazione di bonifica dell’impianto. Intanto, dopo l’annuncio di voler far chiarezza sulle cause che hanno portato ai due casi originari di legionella, uno dei quali letale, sul caso la procura sta per avviare i necessari accertamenti. Lo farà appena sarà formalizzata la denuncia da parte dalla prima contagiata, la quale ha confermato la volontà di voler andare fino in fondo, anche per far giustizia all’amica e vicina scomparsa: “se ci sono state responsabilità è giusto che chi le ha provocate sia punito”, ha sempre detto la donna. Alla magistratura si chiede di accertare eventuali anomalie, anche in ordine alla comune sostituzione della caldaia e ai ritardi accumulati per il rilascio dei certificati di conformità.