PERSEGUITA LA SUA EX, CONDANNA E RISARCIMENTO PER UN 27ENNE DI SULMONA

Un anno di carcere e una provvisionale di 5 mila euro più il risarcimento da calcolare in sede civile: è la condanna che il giudice Francesca Pinacchio ha pronunciato nei confronti di un 27enne di Sulmona, G.V. finito sotto processo per atti persecutori nei confronti della sua ex. Secondo le accuse contenute nel capo d’imputazione il 27enne che all’epoca dei fatti era poco più che maggiorenne, con condotte reiterate avrebbe minacciato e molestato la sua ex, procurandole un perdurante stato d’ansia e costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. Principale fonte d’accusa per il giovane sono stati gli sms, alcuni anche molto volgari, che hanno fatto seguito alla fine della relazione. Nessuna lesione refertata ma i messaggi e le contestate condotte persecutorie avrebbero generato ansia e timore per la giovane. Di tutt’altra natura la tesi difensiva secondo la quale quelle conversazioni, riferite ad un determinato periodo, altro non erano che dei tentativi di recuperare il rapporto.