150 EURO PER UNA PRESTAZIONE A DOMICILIO, MEDICO SULMONESE RINVIATO A GIUDIZIO

Per il medico si trattava di una semplice prestazione a domicilio al costo di 150 euro, per risolvere i problemi di unā€™anziano affetto da forti dolori alla schiena. Per la procura invece, il medico avrebbe simulatoĀ  la prestazione sanitaria. Questa mattina la vicenda giudiziaria scaturita proprio a seguito della denuncia del paziente, ĆØ approdata davanti al gupĀ  Giovanni De Rensis, il quale ha disposto per il medico il rinvio a giudizio. I fatti risalgono al 30 settembre 2021, quando il medico era in servizio presso il pronto soccorso di Sulmona. Secondo la Procura Paolo Leombruni di 53 anni, avrebbe proposto ad un anziano sulmonese l’infusione a domicilio di un trattamento costituito da dieci flebo di un costoso farmaco del Vaticano, in grado di lenire i dolori dell’uomo per un corrispettivo diĀ  150 per ogni infusione. Ma dopo la prima prestazione, il paziente che era affetto da dolori diffusi alla gambe, provocati dai postumi di un intervento chirurgico ha deciso di interrompere la cura denunciando il medico. Dalla denuncia presentata dall’anziano ĆØ scattata l’inchiesta che comprende anche un’altra segnalazione, di un uomo residente a Bugnara. Da qui il rinvio a giudizio con lā€™accusa di concussione. Decisione che i difensori dellā€™imputato, gli avvocati Alessandro Margiotta e Alessandro Scelli contestano in quanto da parte del medico non ci sarebbero state nĆ© violenza nĆ© minaccia, mancherebbe cioĆØ,Ā  lā€™elemento soggettivo ed oggettivo del reato.Ā  Nessuna concussione per la difesa ma solo una prestazione eseguita a domicilio cosƬ come fanno la maggior parte dei medici che visitano a casa.