CALA IL SIPARIO SUL SULMONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL, ECCO I VINCITORI
Sulmona. Applausi, abbracci e commozione hanno accompagnato la conclusione del Sulmona International Film Festival, giunto questāanno al prestigioso traguardo dei quarantāanni di attivitĆ e culminato ieri, domenica 30 ottobre, con la premiazione dei vincitori. Unāedizione dalle forti emozioni e dai grandi numeri, con una qualitĆ cinematografica ancora una volta eccellente e un parterre di ospiti dalle tinte internazionali. Sono state circa 1.200 le iscrizioni provenienti da 85 paesi, di queste ne sono state selezionate 50 da 25 paesi. Festa doveva essere e festa ĆØ stata, tra protagonisti autorevoli, cortometraggi che hanno entusiasmato i presenti e un clima di sincera cordialitĆ per ribadire a gran voce che il cinema, in tutte le sue forme e in tutti i suoi linguaggi, gode di un ottimo stato di salute.
Il premio Best International Short ĆØ andato a āNestā di Hlynur PĆ”lmason (Danimarca): il cinema, nella sua essenza: un’inquadratura fissa che attraverso il lavoro di scrittura, di montaggio e messinscena libera le potenzialitĆ del cortometraggio/film e della sua forza narrativa e immaginifica.
Il premio Best National Short ĆØ andato a āLāuomo materassoā di Fulvio Risuleo (Italia): il regista, sfruttando a pieno il linguaggio cinematografico e lāeccellente performance di tutti gli attori, riesce ad ingannarci alla perfezione. Lāuomo materasso diventa testimonianza del nostro tempo e con lāumorismo ci invita a riflettere.
Menzione speciale a āClosed to the Lightā di Nicola Piovesan (Italia) per lāinnovativa e sperimentale regia che, grazie ad un eccellente uso del sonoro e del piano sequenza che sconfina nel tableau vivant, restituisce uno struggente e vibrante fermo immagine dellāorrore, ridando vita a un passato violento e doloroso per illuminare di consapevolezza una sensibilitĆ presente e contemporanea.

āLāentusiasmo e la passione che animano il Sulmona International Film Festival, pur con il passare del tempo, restano intatti. La manifestazione nel corso della sua vita ha cambiato pelle, testimonianza di come la ricerca di nuove sfide sia parte del dna di questo evento che ambisce sempre a esprimere una qualitĆ visiva e contenutistica di primāordine. Abbiamo voluto offrire argomenti e proposte che fossero espressione di istanze universali da affrontare insieme al pubblico per questa quarantesima importante edizione. Circa la serata di premiazione, dallo splendido cortometraggio sul dramma delle guerre, che pone l’accento in maniera poetica sul riverbero continuo e inevitabile che esse comportano sulle vite dei rifugiati, fino al toccante intervento di Anita Caprioli in omaggio alle donne iraniane uccise nella loro lotta per la sacrosanta libertĆ di espressione. Dallo spazio dedicato ai ragazzi delle scuole, protagonisti in qualitĆ di giurati, fino all’introduzione di nuove sezioni su tematiche ambientali. Il nostro impegno ĆØ quello di migliorare continuamente e ampliare il programma e il novero di attivitĆ e discipline artistiche che dialogano armonicamente con quella cinematograficaā, ha dichiarato il presidente dellāassociazione Sulmonacinema, Marco Maiorano.
Foto Calvano