OMICIDIO DI POPOLI, CHIARELLI RISCHIA L’ERGASTOLO

Appuntamento cruciale per l’omicidio di Fulvio DeclercK, il popolese di 53 anni ucciso a coltellate la notte del 25 novembre dello scorso anno dal suo dirimpettaio. Mercoledì 16 novembre, prossimo, il gup del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, dovrà decidere sul rinvio a giudizio di Alessandro CHIARELLI, 33enne originario di Roma, accusato dell’uccisione dell’amico. Omicidio volontario, soppressione di cadavere con l’aggravante dei futili motivi, accuse che potrebbero decretare la condanna all’ergastolo per CHIARELLI. Il pubblico ministero Gabriella De Lucia che ha chiesto il processo in Corte d’Assise l’imputato, è riuscito a ricostruire fin nei minimi dettagli quella drammatica notte, grazie alla testimonianza di due testimoni presenti quella sera in casa DeclercK e a una telecamera che ha immortalato alcuni momenti dell’ efferato delitto. Secondo la ricostruzione del magistrato, quella sera CHIARELLI decise di uccidere il suo dirimpettaio solo perché non gli aveva offerto da bere. Quella sera l’omicida si era recato a casa della vittima chiedendo da bere. Richiesta che gli sarebbe stata negata. In casa DeclercK c’erano altre due persone che per evitare il peggio offrono loro da bere a CHIARELLI, il quale  subito dopo viene allontanato proprio per evitare che si riaccenda la lite. Poco dopo CHIARELLI torna a bussare alla porta con un grosso coltello da cucina in mano; viene bloccato dagli amici della vittima e un o di questi lo riaccompagna a casa mentre l’altro invita DeclercK a chiudersi in casa. Nella notte CHIARELLI, sempre secondo l’accusa, sarebbe tornato in quella casa entrando dalla finestra e colpendo il povero DeclercK che si trovava in cucina. Tutto sarebbe accaduto attorno alle 2,30 quando una telecamera esterna immortala un uomo che spinge una carriola con dentro il corpo del 53enne fino a raggiungere il vicino fiume Pescara dove getta il corpo di DeclercK con tutta la carriola. Subito dopo CHIARELLI torna a casa e mette nella lavatrice i vestiti sporchi di sangue  e  getta guanti di lattici e un giubilo, anche questi intrisi di sangue, che i carabinieri trovano il giorno dopo.

One thought on “OMICIDIO DI POPOLI, CHIARELLI RISCHIA L’ERGASTOLO

  • Ma speriamo!

    (consiglio all’autore di rileggere l’articolo prima della pubblicazione!)

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