COGESA NON È STATO IL MEGLIO? NANNARONE NON FACCIA PEGGIO
di Luigi Liberatore – Sapevamo che Teresa Nannarone, presidente della prima commissione consiliare al comune di Sulmona, avesse “sotto tiro” la gestione della società Cogesa, la partecipata intercomunale che si occupa del ritiro e del trattamento dei rifiuti, organici ed inorganici, sul territorio. L’ex piddina, irrequieta ed esuberante esponente della sinistra non solo di Sulmona, ha sempre fatto capire di non essere soddisfatta di come andassero le cose in casa Cogesa, di non gradire cioè la gestione sudamericana a livello amministrativo, distaccandosi tuttavia, da ogni apprezzamento sulla buona capacità dimostrata sul campo da Cogesa. Sappiamo tutti che le stanze del comando societario siano state infettate dalla politica, che molte delle decisioni, in fatto di assunzioni e di assegnazione di incarichi extra, con la nomina magari di professionisti, siano state pilotate. Che ci sono state in Cogesa perfino esagerazioni di tipo assolutistico, nel senso che mentre sul territorio gli operai raccoglievano le immondizie, nelle stanze del potere si nuotava nelle agiatezze. Bene. E’ stato un bene che il vento stia cambiando, che Teresa Nannarone stia attenta a cosa succeda adesso, senza farsi accecare dal desiderio di consumare vendette postume. Fa bene a mettere all’indice i Comuni che non versano alla società quei soldi che i cittadini pagano come Tari e che i sindaci spendono, con allegria sudamericana, in serate musicali effimere e fuochi pirotecnici. Queste sono le vere distorsioni. Cogesa ha rifatto manti stradali? Non poteva? prendiamone atto: non è questo il vero assillo che deve turbare le giornate del consigliere comunale Nannarone, nel senso che non sia il passato a governare il suo presente di amministratore e soprattutto la sua visione politica. Abbiamo sentito che abbia intenzione di sottoporre al giudizio della magistratura la passata gestione di Cogesa. Non ci crediamo, come non crediamo che la nuova cabina di regia della società diventi una sterile sala operatoria. Il Cogesa non è stato il meglio finora? Teresa Nannarone non faccia di peggio, prefigurando il patibolo.
Il solerte giornalista con il suo articolo ci comunica molti reati. Dovrebbe andare in procura; o qualcuno glielo impedisce? Sarà lo stesso che gli fa muovere il pennino azionando il telecomando?
Denunciare le storture significa fare di peggio delle storture stesse? Cos’è la storia del dito e la luna ? Stupisce la doppia morale di questo articolo. Chiudiamo un occhio, perché altrimenti sembra una vendetta postuma ? Alla Nannarone almeno si possono ricondurre coraggiose battaglie come quella contro la mafia dei parchi , voi invece cosa denunciate, le presunte vendette di partito ?
https://www.istitutocolasanto.edu.it/i-nostri-progetti-le-nostre-attivita/?aid=7115&sa=0
http://ilbolive.unipd.it/it/news/federico-torna-sicilia-nasce-scienza-europea
https://ilgiornaledellambiente.it/federico-ii-senza-la-scienza-non-si-consegue-alcuna-dignita/#:~:text=Federico%20II%3A%20%E2%80%9Csenza%20la%20scienza,non%20si%20consegue%20alcuna%20dignit%C3%A0%E2%80%9D
Mi domando se il giornalista investigativo Luigi Liberatore abbia a cuore l’ambiente o altro.
Controlli bene cosa è successo e sta succedendo alla Cogesa poiché mi sembra che peggio di così non potrebbe essere e presto ci scapperà o un avvelenamento delle popolazione o persino il morto da incidente sul lavoro. Lasciamo perdere retoriche e facciamo qualcosa di utile a risolvere questo scempio.
Mi sfugge il motivo per cui sottoporre a un tribunale una questione riguardante la gestione del denaro pubblico diventi (automaticamente?) una “prefigurazione di patibolo”.