TRUFFA E APPROPRIAZIONE INDEBITA, TRIBUNALE CONDANNA SULMONESE

Tre anni e quattro mesi di reclusione, una multa da duemila euro e l’interdizione dai pubblici uffici per un periodo di cinque anni. È questa la pena comminata ad un sulmonese, Antonio Naccarella, rivenditore di auto, comparso questa mattina davanti al collegio giudicante del Tribunale di Sulmona, presieduto dal giudice, Pierfilippo Mazzagreco. Una sentenza che, secondo l’avvocato difensore Mauro Maiorano, ridimensiona il quadro probatorio, essendo caduta l’accusa più grave, relativa al riciclaggio dei veicoli, per la quale nel 2016 scattò la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il fatto non sussiste. Resta in piedi la truffa aggravata e l’appropriazione indebita in riferimento a quattro dei cinque episodi contestati poiché per uno è stata pronunciata la sentenza di non doversi procedere per intervenuta remissione di querela. Le indagini risalgono al 2012 a seguito di una denuncia da parte di un cliente, nel giro di pochi mesi le querele nei confronti del 57 enne da parte dei malcapitati sono continuate ad aumentate. Nonostante le perquisizioni i sequestri , i provvedimenti cautelari , lo stesso secondo l’accusa avrebbe continuato a collezionare illeciti, dei veri e propri “pacchi” a danno degli acquirenti e delle case di produzione che non vedevano saldati gli ordini. Oggi si arriva a sentenza. Le accuse contestate hanno trovato solidità nella truffa di auto e motoveicoli nei confronti di quattro persone del posto. Mentre non ci fu alcun riciclaggio.