INTRODACQUA, LA MINORANZA: ACCERTAMENTI TARI, SCELTA SBAGLIATA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Accertamenti dei pagamenti della tassa sui rifiuti per numerosi cittadini di Introdacqua per pregresse annualità, alcune di importi veramente considerevoli. A chiedere chiarimenti su questi accertamenti sono i consiglieri di minoranza Salvatore Esposito e Livio Susi. “Nutriamo legittimi dubbi sulla tempestività delle richieste. Gli accertamenti per pregresse annualità, a nostro avviso, sarebbero in gran parte prescritti. Sia chiaro, per non destare interpretazioni distorte o di parte, gli Enti locali garantiscono i servizi ai cittadini ed è giusto e doveroso pagare i relativi tributi. Da un altro punto di vista, però, far valere una prescrizione, se esiste, è legittimo e nei diritti del contribuente. Per tale principio il Comune deve porre la massima attenzione e mettere in atto tutti gli adempimenti previsti per legge per non incorrere in prescrizioni” affermano i consiglieri comunali. “Siamo stufi di sentire le “solite parole di circostanza” proferite da questa maggioranza in merito al bilancio ed in riferimento al piano di riequilibrio finanziario del Comune. Anche nel consiglio comunale del 27 luglio scorso, con delibera 23 pubblicata sull’albo pretorio on-line il 1° settembre 2022, sono state evidenziate le motivate cause di prescrizione per gli accertamenti Tari, ma in risposta il sindaco affermava che non vi è alcuna prescrizione. Chi avrà ragione in merito a tale vicenda?” chiedono Esposito e Susi.“Già in passato tutte le tesi avanzate dalla passata minoranza si sono poi dimostrate, purtroppo, “giuste e corrette” facendo emergere un “buco in bilancio” di oltre 600mila euro, riscontrato dal Commissario Prefettizio, costretto quest’ultimo alla predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale – che i cittadini stanno pagando – con l’applicazione dei tributi comunali al massimo. Se taluni accertamenti dovessero risultare “illegittimi” sarebbe la prova provata di come gli amministratori, portati a conoscenza di palesi errori, con il principio dell’autotutela, dovrebbero annullare gli accertamenti ormai prescritti. Ma ciò accadrà? – continuano i consiglieri -Non facciamo, come nostro costume, demagogia o sterili polemiche, ma soltanto cerchiamo di svolgere il nostro ruolo di controllo amministrativo e, per tali motivi si contesta la scelta, estremamente sbagliata, di richiedere ai cittadini tributi ormai presumibilmente prescritti, soprattutto in questo difficile momento. L’applicazione di queste “irrazionali” richieste tributarie è solo l’ennesimo esempio di come ad Introdacqua l’amministrazione ”navighi a vista”, senza considerare le proposte della minoranza – sempre disattese ed inascoltate – giustificando le “assurde scelte”, semplicemente, per “esigenze di bilancio”. “Questo è l’appello formulato ad una maggioranza, disattenta e sorda ai giusti suggerimenti dei consiglieri di minoranza. L’atteggiamento propositivo sempre dimostrato, indubbiamente corretto e leale, finalizzato esclusivamente ad una buona azione amministrativa, continuerà con spirito costruttivo, solo ed esclusivamente nell’interesse di tutta la cittadinanza” concludono Esposito e Susi.