“SIGILLO DI LADISLAO” AD EZIO MATTIOCCO, ANIMATORE INSTANCABILE DELLA VITA CULTURALE DELLA CITTA’

Il riconoscimento del “Sigillo di Ladislao”, emblema di benemerenza civica per il dottore Ezio Mattiocco. La proposta è stata presentata al presidente del Consiglio comunale Cristiano Gerosolimo e quindi all’intera assise cittadina, dal sindaco Gianfranco Di Piero e dai consiglieri Teresa Nannarone, Maurizio Proietti, Caterina Di Rienzo, Francesco Perrotta, Maurizio Balassone, Jacopo Lupi, Antonella La Gatta, Mimmo Di Benedetto, Claudio Febbo, Vittorio Masci, Salvatore Zavarella, Franco Di Rocco, Andrea Gerosolimo, Luigi Santilli, Antonietta La Porta. “L’ampio curriculum del dottor Mattiocco costituisce la prova del grande contributo culturale dato alla Città di Sulmona che ha perciò il dovere di concedergli il più prestigioso dei suoi riconoscimenti, ovvero il “Sigillo di Re Ladislao” – sottolineano sindaco e consiglieri comunali – Dalla storia all’archeologia, dall’arte alla toponomastica, non v’è settore in cui il dottore Mattiocco non si sia cimentato raggiungendo altissimi livelli di studio e di approfondimento tali da fargli conseguire anche numerosi riconoscimenti. Grazie alle sue ricerche la storia della città si è arricchita ed è stata divulgata in anni di pubblicazioni, convegni, mostre e rassegne. Un animatore instancabile della vita culturale cittadina che con passione e generosità ha trasmesso in tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di incontrarlo, ascoltarlo e leggere i suoi scritti, nuove ed importanti conoscenze”. “Pertanto, i sottoscritti consiglieri comunali, sindaco in primis, intendono sottoporre al Consiglio comunale la proposta di deliberare l’assegnazione e quindi la consegna del “Sigillo di Ladislao”, il più prestigioso riconoscimento della Citta di Sulmona al dottore Ezio Mattiocco, in segno di gratitudine e riconoscenza per l’autorevole contributo culturale dato alla Città” concludono.

EZIO MATTIOCCO, IL CURRICULUM Nato a Castel di Sangro il 2 marzo 1926 e residente in Sulmona. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna nel 1951. Diploma di Medico Sportivo nel 1953. Diploma di specializzazione in Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università di Bologna nel 1968. Direttore onorario del Museo Civico di Sulmona dal 1965.Direttore onorario Museo Civico Aufidenate dal 2002. Socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria dal 1974. Deputato della Deputazione Abruzzese di Storia Patria dal 1986. Vice Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria in carica dal 2010. Socio fondatore rettore dell’Università Sulmonese della Libera Età. Componente della Commissione Tecnica del Museo di Scienze Naturali della Comunità Peligna Zona F. Già componente della Commissione per la Toponomastica cittadina in Sulmona. Già membro collaboratore dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Già componente del Comitato Tecnico-scientifico per i Beni Museali.Già componente della Commissione per l’Arte Sacra della Diocesi di Sulmona. Componente della Commissione per la Toponomastica cittadina di Castel di Sangro. Socio onorario del Gruppo Archeologico Superequano. Socio onorario della sezione sulmonese dell’Archeoclub d’Italia. Vincitore del “Primo Premio Giornalistico Città di Corfinio” 1971. Premio “Samnium 2001” (Arcleocub d’Italia – Sezione di Castel di Sangro). Premio “Antonio De Nino 2002” (Centro Ricerche Antonio De Nino – Pratola Peligna). Premio “Guerriero di Capestrano” per l’Archeologia 2010. Dirige la collana “Quaderni del Museo Civico di Sulmona. Dirige la collana ‘Novitas’ dell’Università Sulmonese della Libera Età. Studioso e ricercatore nel campo dell’arte, della storia e dell’archeologia. Ha organizzato mostre e rassegne documentarie: “Luoghi Celestiniani”, “Sulmona e l’Abruzzo nella cartografia europea dal XVI al XIX secolo”, “Sulmona nei secoli, dalla capanna all’autostrada”, “Centri fortificati preromani nel territorio dei Peligni”, “Mostra documentaria per l’80° anniversario della morte di A. De Nino”, “Dalla Villa di Ovidio al Santuario di Ercole Curino”, “Sulmona in età sveva”, “Antonio De Nino nell’Alto Sangro” nel 2007 in occasione del primo centenario della morte dello studioso peligno. Autore di numerose pubblicazioni monografiche, saggi, guide, articoli di argomento storico, artistico, archivistico, archeologico, epigrafico, numismatico, folcloristico (circa 400 titoli).