TERESA NANNARONE LASCIA IL PD E RESTITUISCE LA TESSERA
La presidente del circolo cittadino del Pd lascia il partito sbattendo la porta. Teresa Nannarone lo ha annunciato questa mattina parlando di “scelta sofferta” e aderendo da subito al gruppo consiliare “Liberi e Forti”, lo stesso del sindaco Gianfranco Di Piero, precisando che con il sindaco collabora “quotidianamente e con sintonia”. La scelta, non facile, è scaturita dalla valutazione dei fatti avvenuti subito dopo le elezioni amministrative dell’ottobre scorso, creando situazioni perduranti.
“Lo faccio dopo avere già rassegnato le mie dimissioni da tutti gli incarichi anche regionali e provinciali e restituito la tessera. Ovviamente non rinnego nulla di quanto vissuto, che anzi rivendico con orgoglio ringraziando tutti, particolarmente coloro che mi hanno sostenuta a Sulmona nelle ultime elezioni amministrative come capolista del Pd” sottolinea Nannarone. “Purtroppo, o per fortuna, non sono dotata delle “qualità” necessarie per fare finta di nulla quando i progetti politici non si condividono o sono assenti del tutto, e quando, all’interno della stessa comunità, si danno all’improvviso letture diametralmente ed inspiegabilmente opposte della realtà e delle scelte da compiere – chiarisce la dimissionaria presidente – Quindi, per evitare di restare imbrigliata in pensieri inutili ed in discussioni falsate che non portano a nulla, ho deciso di fare un passo di lato rispetto ad un contesto in cui non mi riconosco più, lasciando tutto lo spazio a chi, da ottobre in poi, ha preteso di agire in maniera diversa rispetto a quello che era il modo di fare democratico, trasparente e partecipativo che aveva portato il partito ad essere il primo in città.
La mia scelta non c’entra con i valori e l’anima progressista del PD in cui ancora mi identifico. Come potrebbe essere diversamente?” continua Nannarone. “Non è un mistero la mia storia politica decennale di donna di sinistra, non è un mistero il mio essere stata sempre dalla stessa parte e nello stesso partito, mai altrove e mai, a differenza di altri, in cambio di incarichi pubblici remunerati o aspirazioni professionali malcelate. Ho operato la mia scelta con un gruppo di amiche ed amici con cui ho condiviso negli ultimi tre anni ogni cosa e che sono pervenuti alle mie stesse conclusioni dismettendo da tempo ogni impegno, anche a loro il mio grazie per la coerenza e per il sostegno” ricorda l’ex esponente dem. “Voglio però rassicurare tutti coloro che conosco: cambiare gruppo non cambia la mia natura, non cambia i miei valori e non cambia la passione e l’impegno disinteressato con cui mi sono sempre messa a disposizione degli altri, chiunque fossero, senza distinzioni.
Non cambia le mie convinzioni sul bisogno di giustizia e di uguaglianza sociale, di diritti, solidarietà, trasparenza e legalità. Il mio impegno all’interno della Coalizione che ho costruito, insieme ad altri, in mesi e mesi di lavoro paziente ed in cui mi sono candidata, si rafforzerà. Non è una scelta indolore, tutt’altro; ma è quella che io ritengo giusta per vivere coerentemente con i miei valori e i miei pensieri e, cosa ancor più importante, per poter lavorare serenamente sempre ed unicamente nell’esclusivo interesse della Città e dei cittadini tutti” conclude Nannarone. Da tempo in effetti erano affiorate divergenze continue tra Nannarone e il segretario del circolo, Franco Casciani. La prima doccia fredda, per Nannarone, è stata la mancata elezione alla presidenza del Consiglio comunale. Divergenze anche nella gestione del gruppo consiliare, rispetto ai colleghi Mimmo Di Benedetto, Antonella La Gatta e con lo stesso presidente del Consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, eletto come soluzione di mediazione per uscire dall’impasse con la candidatura del consigliere Maurizio Proietti. L’abbandono del gruppo Pd e l’adesione al gruppo centrista Liberi e Forti, potrebbe presto cambiare gli scenari a palazzo S.Francesco. Non è escluso infatti che a breve allo stesso gruppo potrebbero aderire i consiglieri Proietti e Caterina Di Rienzo, attualmente nel gruppo dei non iscritti.