PRATOLA È BELLISSIMA O UNA COREA DEL NORD?

di Luigi Liberatore – Giusto ieri, nel pieno di questa estate apocalittica, il sindaco di Pratola Peligna ha emesso una ordinanza per disciplinare le attività ludiche serali, sia all’aperto che all’interno dei pubblici esercizi. Parlare di “interno”, di questi tempi, ci sembra davvero una enormità, quando tutti scappano fuori per trovare un po’ di refrigerio; tuttavia il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, ha dovuto occuparsi soprattutto degli esercizi pubblici che in queste sere sono portati ad eccedere (come dovunque), sia nelle chiusure al pubblico, sia in quanto ad emissioni sonore. Lo ha fatto, e noi abbiamo letto il suo provvedimento che non si discosta (di molto) dalla normativa statale, insomma dal Testo Unico delle leggidi pubblica sicurezza. In pratica ha ricordato agli esercenti che non si può andare oltre le ore 24, che non si può dare o somministrare alcolici e superalcolici oltre quell’orario, che per le diffusioni sonore bisogna rispettare gli indici di impatto acustico dopo valutazione tecnica, e di munirsi di autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico. Non ci sembra che abbia messo, in questa maniera, sotto chiave o sotto tutela la popolazione; l’unico difetto del provvedimento amministrativo è che si chiama ordinanza, una definizione che suona male alle nostre come a tutte le orecchie. Figuratevi a quelle della opposizione, in particolare del consigliere Vincenzo Margiotta, che ha subito bollato l’iniziativa del sindaco come una specie di ritorno al medioevo (la interpretazione è nostra), mostrando in effetti tutte le negatività che una ordinanza si porta dietro: i divieti. Margiotta ha argomentato con finezza “chirurgica” il provvedimento del sindaco, definendolo un anestetico, e mostrando un animo sentimentale e romantico (da bohemien) quando dice che il sindaco cancella l’immagine di Pratola: piazza con tavolini, musica e gente in giro. Mettere ordine in un contesto, però, come quello delle attività ludiche notturne, ci sembra un atto di responsabilità a tutela della sicurezza di tutti, soprattutto perchè in quell’ambito è facile trasgredire. L’iniziativa del sindaco Di Nino non mette a letto la gente dopo “Carosello”, men che meno fa di Pratola una Corea del Nord.

3 thoughts on “PRATOLA È BELLISSIMA O UNA COREA DEL NORD?

  • Sono pienamente d’accordo con il sindaco di Pratola. La gente che abita al centro ha bisogno di riposo. Come d’altronde chiunque abiti nelle vicinanze

  • Sulmona 28.07.2022

    Sono molto contento che il Sindaco di Pratola abbia emesso una ordinanza severa ma giusta. Tutti gli esercizi commerciali dovrebbero chiudere massimo all’una di notte, le persone hanno diritto di riposare, basta risse, gente che beve troppo, ci vuole più sobrietà, ordine e disciplina, si può coniugare il divertimento senza esagerare. In tutta Italia dovrebbe essere così.
    distinti saluti
    Domenico Silla

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    • No, ne fa solo una cenerentola. È estate e fa molto caldo. Limitando la libertà ai cittadini e penalizzando gli esercizi pubblici deprime un (bel) paese già irriconoscibile.

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