GIOSTRA CAVALLERESCA, SUI PASS E’ RIVOLTA DEI FOTOGRAFI: IN CAMPO L’ACCADEMIA SULMONESE DI FOTOGRAFIA

E’ polemica sui passi per fotografi per gli “scatti” da fare nelle sfide della Giostra Cavalleresca, in piazza Maggiore. L’Accademia Sulmonese di Fotografia “rimane fortemente sorpresa ed esterrefatta nel leggere il prospetto presentato dalla Giostra Cavalleresca a chi chiede il “pass” per poter effettuare fotografie durante la gara del 30 e 31 luglio”. “Finora, in tanti anni, vi è stato un rapporto di “fiducia” nei confronti di tanti appassionati ed esperti di fotografia, particolarmente sentito in quelli di Sulmona, in uno spirito di profonda collaborazione sempre nel reciproco interesse generale di dare il miglior contributo possibile al successo di una manifestazione di alto prestigio storico/culturale – ricorda l’Accademia – Quest’anno invece sembra di assistere ad un distacco della città, una presa di distanze da chi finora ha dato l’anima ed il cuore per un evento che ha dato alla città di Sulmona anche degli importanti risvolti sociali nei quartieri, nei borghi, nei sestieri ma soprattutto nei giovani e giovanissimi dando loro un vero senso di “appartenenza” alla propria realtà quotidiana, in tanti casi di origine”. “Adesso si vuole instaurare un contratto attraverso il quale si conferisce l’incarico di realizzare un servizio fotografico di almeno 50 fotografie in formato RAW e JPG entro 5 giorni, il 5 Agosto 2022. Delle fotografie ne saranno verificate le condizioni (non si sa da quale commissione di esperti di fotografia). I lavori dovranno essere perfetti per illuminazione ed ambientazione; del risultato delle foto il fotografo ne dovrà rispondere e potrebbe anche essere punito non solo con un daspo permanente ma addirittura legalmente qualora dovesse arrecare un danno d’immagine all’Associazione Giostra”. “Il Fotografo, che nel caso sarà opportuno stipuli un’assicurazione per eventuali responsabilità civili nei confronti della Giostra, ovviamente non sarà retribuito, ma avrà il privilegio di poter pubblicare gratuitamente le sue foto che sono state cedute di proprietà alla Giostra; comunque sempre attento di non recare un danno d’immagine della Giostra. Per tutto questo il fotografo deve anche pagare dieci euro” precisa l’Accademia. “Di fronte a questo atteggiamento, assurdo, ridicolo, incomprensibile ed arrogante, si rimane senza parole, una sola domanda: perchè?” conclude la nota. Immediata la replica del presidente dell’associazione Giostra, Maurizio Antonini. “Siamo stati costretti a distinguere tra fotografi di professione e fotoamatori per l’enorme numero di richieste  pervenute da parte di fotografi alla nostra associazione – spiega Antonini- nessuno intende penalizzare il lavoro dei fotoamatori, privilegiando i fotografi professionisti, ai quali non viene richiesto alcun contributo ma abbiamo dovuto prendere atto della necessità indispensabile di tale distinzione tra professionisti e fotoamatori, perchè il sovraffollamento potrebbe provocare seri disagi al corteo storico e alla manifestazione stessa in piazza Maggiore”.