ASSEMBLEA NO SNAM A NAVELLI, DI GIROLAMO: CONTINUA LA BATTAGLIA CONTRO GASDOTTO DANNOSO E INUTILE
La senatrice Gabriella Di Girolamo prosegue la sua battaglia accanto alle amministrazioni locali, ai comitati e ai cittadini, che ribadiscono il loro no al gasdotto ālinea adriatica Snamā. “Ho accolto volentieri lāinvito dei sindaci del territorio a sostenere, nel corso dellāassemblea del prossimo 27 luglio a Navelli, la loro azione e a ribadire alla presidenza del Consiglio dei Ministri le ragioni della nostra opposizione a questāopera scellerata – sottolinea la parlamentare M5S –Ā Le motivazioni che ci fanno ritenere questo investimento inutile e dannoso sono ben descritte nelle numerose interrogazioni parlamentari che ho depositato in questa legislatura e nella mia mozione ampiamente sostenuta da tanti senatori che ringrazio nuovamente. Purtroppo, la mia mozione non ĆØ mai stata votata, nonostante riguardi unāopera la cui realizzazione inciderĆ ulteriormente sullāaumento delle bollette, ponendosi in netta contrapposizione con gli impegni presi dal governo italiano per lāabbandono dellāapprovvigionamento di energia da fonti fossili nel brevissimo periodo” continua la senatrice. “Mi spiace che dopo anni di battaglie in cui anche la Regione Abruzzo ha avuto un ruolo di primo piano, sotto la guida del Presidente Marsilio la Giunta regionale abbia cambiato linea e si sia limitata a delegare un tecnico in Conferenza di Servizi che di fatto ha cancellato tutto il lavoro fatto in precedenza. Marsilio ha dato lāassenso alla costruzione dellāinutile opera che andrĆ a compromettere non solo l’ambiente ma anche la sicurezza di tutti noi cittadini. Unāopera che vuole essere autorizzata senza dare risposte circa la sismicitĆ del suolo ad altissimo rischio sismico cheĀ percorrerebbe per ben 168 km, senza dare risposte sulle sorti della specie protetta dellāorso marsicano che insiste, come territorio di passaggio, nellāarea di Case Pente di Sulmona. Non trovo alcuna motivazione a sostegno della strategicitĆ del metanodotto nĆ© tantomeno trovo correlazioni con l’attuale crisi Ucraina. Parliamo di un intervento che vedrĆ la luce nel 2034 o al massimo, come ha affermato la stessa Snam, nel 2028. Nel frattempo, lāEuropa ci chiede di ridurre i consumi di gas del 15% entro la prossima primavera per dipendere meno dai regimi antidemocratici che controllano le fonti fossili.Per tutte queste ragioni sono stata e sarĆ² sempre accanto a chi continua ad opporsi al metanodotto Foligno-Sulmona in ogni sede e con tutti gli strumenti che la legge prevede” conclude Di Girolamo.