INFERMIERI DIMENTICATI DA UNA POLITICA INETTA

di Luigi Liberatore – Mi sono sempre chiesto per quale ragione quelli del movimento 5 stelle abbiano avuto, in un passato recente, tanto successo, cioè abbiano avuto tanti consensi, pur dimostrando, nei fatti, tanta incompetenza. Ho pensato che fossero dei sentimentali, poi ho capito che a spingerli non fosse una percezione solidaristica. No. Furbi soltanto. Ma tanto furbi da scombinare, almeno per una ventina di anni, i giochi dei professionisti della politica i quali si troveranno nuovamente fuori gioco, almeno qui in Abruzzo. Giorgio Fedele, misconosciuto consigliere regionale dei 5 stelle ha denunciato una vicenda sconvolgente per tre quarti almeno dell’Abruzzo: la mancata assunzione degli operatori socio sanitari(infermieri) benchè siano passati tre anni dal concorso indetto per il loro reclutamento nelle ASL di Teramo, Chieti e L’Aquila. Non abbiamo spazio, né voglia, per i dettagli tecnici, diciamo soltanto che ci sono 586 infermieri messi in graduatoria ma posti in “parcheggio” nonostante gli ospedali siano a corto di quel personale. Non vengono assunti. Giorgio Fedele denuncia ancora che la ASL 1, quella aquilana, non ha nemmeno pronto un suo schema normativo per iniziare ad assumere, sicchè è logico pensare che le necessità ospedaliere dell’area non saranno soddisfatte in tempi ragionevoli, nemmeno sotto la riemergente pressione della pandemia Covid. Cerco di fare un ragionamento pratico da quanto sollevato dalla vicenda che denuncia Giorgio Fedele, appartenente ad un movimento politico davvero distante dalle mie idee: Alle prossime elezioni politiche, il presidente della regione, Marsilio, non si aspetti tanti voti. Anche l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, metta in conto di tornare a fare il suo mestiere, dal momento che la stessa burocrazia sanitaria la prende in giro. Un esempio? Non è riuscita a far realizzare in diversi anni una tettoia al Cup di Castel Di Sangro, per mettere al riparo da pioggia e neve gli utenti di quel centro. Pensate che adesso possa essere capace di far assumere gli infermieri in Abruzzo? No davvero. Allora? Penso che soggetti come Marsilio e Verì trovino alla fine una compensazione logico-politica col consigliere dei 5 stelle, Fedele, dove di logico non c’è nulla se non di opportuno; gli uni a sostegno dell’altro. I malati in Abruzzo hanno poche speranze pensando a quelli; gli infermieri in graduatoria, qualcuna in più, ma non pensando a loro. Io, nessuna, rivolto purtroppo al nichilismo!