LAVORI POST SISMA, PRATICHE FERME DA DODICI ANNI ED EDILIZIA ALLA PARALISI

Sulmona continua a marciare a rilento per le pratiche sismiche. Un gruppo di professionisti locali torna a chiedee attenzione sulle lunghe trafile burocratiche e attese bibliche alle quali da anni sono costretti gli operatori del comparto dell’edilizia, per arrivare a vedere la conclusione di una pratica. Nei giorni scorsi gli stessi professionisti avevano lamentato ritardi insopportabili per un aggregato in via Barbato. Nemmeno quella loro segnalazione finora ha sortito gli effetti sperati. “In ballo ci sono lavori per milioni di euro e sbloccare finalmente queste pratiche sarebbe manna dal cielo per l’edilizia e per tutto l’indotto, facendo girare l’economia locale come già accade in altri centri peligni, basta guardare Pratola, Raiano ed altri – ricordano  – invece sembra che sia dell’edilizia che dell’economia a palazzo S.Francesco poco o niente interessi, fatto inspiegabile”. Anche di recente, in via Corfinio, a confine con via Barbato, ci sono stati crolli con muri di vecchi edifici danneggiati dal sisma che si sono sbriciolati proprio per effetto del lungo tempo trascorso in attesa dei lavori. Da dodici anni tanti sulmonesi attendono di poter riprendere possesso dei loro edifici danneggiati dal sisma mentre le amministrazioni che si succedono al Comune sembrano cadute nel torpore e nell’immobilismo, condannando un comparto fondamentale per l’economia cittadina e del comprensorio.