PRATOLA, L’EX CANDIDATO SINDACO FABRIZI LASCIA IL CONSIGLIO COMUNALE: MA NON MI DIMETTO DALLA POLITICA

“Dopo un breve periodo di riflessione ed aver partecipato con piacere e dovere istituzionale al primo
Consiglio comunale del 29 giugno scorso, ho deciso di rimettere il mandato e di passare la mano, per una più utile esperienza, al giovane Mattia Tedeschi che saprà rispondere ai nostri elettori e tutti i Pratolani con impegno e volontà. Con questo non mi dimetto dalla politica, non mi dimetto dall’impegno sociale, per i pratolani e per Pratola”. Questo il congedo da consigliere comunale dell’ex candidato sindaco del gruppo Pratola Città Futura, Alfonso Fabrizi. Una decisione arrivata a sorpresa dopo l’ultima vicenda elettorale che in Fabrizi ha ripercorso in una nota. “Ho accettato senza esitazione la proposta a candidato sindaco, pur sapendo del netto svantaggio di partenza e di dovermi contrapporre ad un sindaco uscente a cui, statisticamente si rinnova il mandato e quindi favorito nella corsa elettorale. Di fronte a questo scenario ho condiviso la scelta del mio Partito di tentare di costruire un’alleanza elettorale con il gruppo civico “Pratola Insieme” che aveva già partecipato alla precedente consultazione elettorale, ma con liste separate. Si imponeva quindi di non ripetere l’errore del 2017. Ho dato impulso all’accordo e da questo è nata la lista unitaria “Pratola Città Futura” L’unione ha destato speranze, ci ha permesso di svolgere una campagna elettorale bella e intensa, in cui si sono costruiti rapporti umani che resteranno nel tempo. I contenuti del nostro Programma sono stati condivisi, hanno entusiasmato i nostri sostenitori, ma non hanno convinto i votanti – ricorda Fabrizi – Ma l’accordo si è rivelato anche divisivo, ha fatto allontanare molti nostri sinceri estimatori, ci ha alienato il sostegno dei circoli PD del circondario, ha fornito l’alibi a molti dei nostri elettori storici per la scelta, che ritengo fatta precedentemente, di “emigrare” verso la lista avversa”. L’allareanza con Pratola Insieme secondo Fabrizi è stata una scelta penalizzante. Mnetrre gli obiettivi di programma proposti da Pratola Città Futura non hanno fatto presa sugli elettori, per quella svolta che il centrosinistra avrebbe voluto imprimere in chiave soprattutto europea all’amministrazione comunale del centro peligno. “Nel primo Consiglio Comunale la nuova Amministrazione ha messo in campo solo un lungo elenco di interventi, che, se finanziati potrebbero non essere criticabili in sé. Ma se queste proposte non derivano da una visione complessiva, da uno studio con obiettivi di rigenerazione e riequilibrio
urbano, un nuovo PRRU che guarda alle generazioni future, elaborato da tecnici esperti di economia
sociale, conoscitori della legislazione europea, operatori dei diversi settori, e soprattutto con il
coinvolgimento dei Pratolani, non solo non faranno fare nessun passo avanti allo sviluppo sociale
ed economico di Pratola, ma potrebbero decretarne il declino sociale e demografico irreversibile.
Di questo ho parlato, di questo hanno parlato i candidati di Pratola Città Futura quando abbiamo
indicato la necessità di un progetto ambizioso la cui realizzazione dovrebbe essere avviata da ogni
Amministrazione lungimirante” sottolinea Fabrizi. “Ma proprio perché siamo di fronte ad un progetto, questo sì rivoluzionario, ci impegniamo a portarlo avanti con il coinvolgimento delle future nuove generazioni e Amministratori consapevoli” conclude l’ormai ex consigliere comunale.