NON LEGGETE PIU’ I GIORNALI E SPEGNETE LA TV

di Luigi Liberatore – No. Non siamo ancora fuori dall’angoscia del Covid. Siamo sempre prigionieri e preda della paura tanto è vero che si vedono sistematicamente uscire dal portone di casa gente col “bavaglio”, oppure persone al volante delle auto con tanto di mascherina. O ancora, giovani, donne e anziani che al solo incrociarsi  sollevano la mascherina quasi che quel piccolo ritaglio di tessuto possa tenerli al riparo dalla contaminazione; con l’ulteriore aggravante che possano vedere nel primo  incrociato un plausibile nemico. Non è finita col Covid che già si profila all’orizzonte un’altra e più insidiosa paura: quella di restare al buio e al freddo per via della riduzione di gas ed energia elettrica. Sarà un autunno amaro, ci dicono i giornalisti della carta stampata, con un rimbalzo reso ancora più tetro dai colleghi in video, tutti in gara a rendere insostenibili, ove possibile, queste nostre giornate. Non solo. Dicono e scrivono, come in un crescendo rossiniano, che saremo costretti a passare nottate al freddo, nel vicino inverno, coi nasi schiacciati sui vetri e magari con la coperta sulle spalle. Evocando la povertà e la sofferenza di una figura emblematica: don Diego Trao nel Mastro Don Gesualdo. Prospettano per tutti noi una vita grama, senza luce e gas a sufficienza, perché la Russia sta chiudendo i rubinetti dell’energia. Già a Milano ci sono blackout di ore e ore, ripetono, come se per loro stessi siano riservati sentieri di luce e case riscaldate. Stanno ripetendo ciò che hanno fatto col Covid, instillando nella gente la paura che è cosa peggiore del male indotto dal virus. Una inoculazione pericolosa e della quale poco ci accorgiamo perché veicolata da telegenici anchorman e benvestite, quanto acritiche, conduttrici. Non sono stati i medici, immunologi e virologi, a metterci paura col Covid. Anche loro sono rimasti vittime non della loro preparazione e della loro scienza , ma dei mass media, come stanno apparendo dei burattini gli esperti di energia ed economisti, finiti nelle mani manipolatrici della arrembante comunicazione. Chi scrive ha attraversato i tempi della influenza “asiatica”, e vi dice che allora si viveva e si lavorava senza angoscia,  al solo ascolto del comunicato radio serale. Volete un consiglio? Non leggete più i giornali e spegnete pure la tivvu’. Io la penso così. Oscurate pure me.

3 thoughts on “NON LEGGETE PIU’ I GIORNALI E SPEGNETE LA TV

  • Condivido il tuo pensiero. Purtroppo la TV e i giornali pur facendo il loro lavoro di informazioni , oggi lavorano per aumentare la drammaticità esasperandola fino a terrorizzare le persone.
    Oppure parlare di spazzatura gossip .

  • bene,spegnendo tutto, rete inclusa,il problema rimane,nessuna ragionevole giustificazione,i numeri produzioni delle varie energie sono come prima piu’ di prima,e,la domanda e’ in calo quindi i prezzi dovrebbero adeguarsi alla richiesta,prevale il principio del massimo profitto,tutto il resto sono chiacchiere,bonus famiglie inclusi,i prezzi sono decisi dai politici /governi dei vari paesi ed anche la tassazione sui profitti,quindi,per abbassare la paura (prezzi del costo della vita) la via/stretegia e’ quella della consapevolezza,i politici rappresentanti del Popolo fanno finta di niente, raccontano favolose storie di responsabilita’ altrui,ora anche aliene,naturalmente per sudditi creduloni,o no?

  • Grande.Speriamo che Tutti seguano il Suo consiglio!!!

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