INVESTÌ CON IL FURGONE UN 17ENNE DI PRATOLA IN BICICLETTA, IL GIUDICE LO ASSOLVE

 Era finito sotto processo per lesioni personali stradali, dopo aver investito con il suo furgone dove c’era merce da consegnare, un giovane di PRATOLA Peligna che all’epoca dei fatti, aveva soli 17 anni. Ieri, l’autista e dipendente della Bartolini, difeso nel procedimento giudiziario dall’avvocato Alessandro Scelli, è stato assolto purché il fatto non sussiste. Secondo il giudice Concetta Buccini, nel corso del procedimento giudiziario non sono emerse prove tali da giustificare, senza ogni ragionevole dubbio, una sentenza di condanna nei confronti dell’imputato.

L’incidente è avvenuto nell’ottobre del 2016, intorno alle 18,30, quando praticamente era già sera, nei pressi del bivio che dalla Statale 17 scende verso Pratola Peligna dove il giovane era diretto. Il  ciclista che era in sella a una mountain bike ha iniziato la svolta verso sinistra quando, forse a causa della scarsa visibilità, l’imputato che stava rientrando in sede a Pescara e viaggiava a bordo di un furgone della Bartolini lo ha travolto. L’impatto con il mezzo è stato violento e l’allora 17enne ora 23enne e la sua mountain bike sono stati scaraventati a parecchi metri di distanza con il parabrezza del furgone andato in frantumi.

Le condizioni del giovane sono apparse subito gravi tanto da essere trasferito e operato d’urgenza nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, i carabinieri di Pratola che hanno provveduto a effettuare i rilievi del caso e la polizia. Sotto choc l’autista del furgone che ai carabinieri ha detto di non aver visto il ciclista, anche perché sembrerebbe, che sulla bici non vi fossero luci che ne segnalassero la presenza in un’ora in cui la visibilità era quasi nulla. Ieri, a distanza di sei anni dall’incidente è arrivata l’assoluzione per l’imputato.