AUTOSTRADE, STRADA DEI PARCHI SOSPENDE AUMENTO DEI PEDAGGI MA ATTENDE SEGNALI CONCRETI DAL GOVERNO

Strada dei Parchi sospende ancora una volta l’aumento delle tariffe dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 che sarebbero scattati dal prossimo 1 luglio, maggiorando i ticket del 34%. Il Consiglio di Amministrazione di Strada dei Parchi SpA ha preso questa decisione “per senso di responsabilitĆ  e di fronte allā€™inerzia del Governo”, come si legge in una nota. “Lo aveva fatto giĆ , nel dicembre scorso, con lā€™intento di favorire lā€™approvazione di un Piano Economico Finanziario (PEF) che fosse sostenibile per lā€™utenza e consentisse la messa in sicurezza di due tratte autostradali vitali per i territori – continua Strada dei Parchi –Ā La decisione odierna si ĆØ resa necessaria a causa del perdurare della situazione di stallo. ƈ proprio a causa di un tale quadro di incertezza e immobilismo dei Governi Nazionali negli ultimi 10 anni che Strada dei Parchi ha avviato, nelle scorse settimane, laĀ procedura di recesso anticipato della concessione (art. 11 del contratto concessorio). Uno stallo che paradossalmente ĆØ iniziato con la ratifica di unā€™urgenza da parte del Parlamento: dallā€™approvazione dellaĀ legge 228/2012Ā cheĀ stabiliva che A24 e A25 fossero considerate strategicheĀ ai fini di Protezione Civile e quindiĀ andavano urgentemente messe in sicurezza. Per questo era indispensabile lā€™approvazione di un nuovo PEF che consentisse il necessario adeguamento sismico, la messa in sicurezza dei viadotti e il rinnovo degli impianti di sicurezza in galleria, nonchĆ© tariffe sostenibili per lā€™utenza. Da allora non sono serviteĀ 18 proposteĀ avanzate dal Concessionario e una sentenza del Consiglio di StatoĀ (n. 5022/19)Ā che imponeva lā€™adozione di tale PEF entro il termine inderogabile del 30 ottobre 2019. E non ĆØ servita nemmeno la nomina di benĀ due Commissari per cercare di sanare le inadempienze del Concedente e consentire lo sblocco dei lavori e la rimodulazione delle tariffe. Fatto da ultimo dimostrato dalla doppia bocciatura del PEF, redatto su indicazione del MIMS, da parte di ART e CIPESS, un piano peraltro del tutto insostenibile per gli spropositati incrementi tariffari che avrebbe generato” prosegue la societĆ .Ā  “Questa mancata approvazione da un latoĀ blocca la realizzazione di investimenti per 6,5 miliardi e dunque la messa in sicurezza di A24 e A25; dallā€™altro,Ā genera un aggravio dei costi per la realizzazione delleĀ stesseĀ opere di ā€œmessa in sicurezza urgentiā€ (MISU), cosƬ come censurato dalla Corte dei conti (DM401/17),Ā arrecando inoltre danni al sistema economico, locale e nazionale, per mancati investimenti. Per salvaguardareĀ la sostenibilitĆ  economica e sociale e assicurare una rapida ed efficace messa in sicurezza, nel rispetto delle norme contrattuali che disciplinano il rapporto di concessione, il CdA diĀ Strada dei Parchi auspica infine che il Governo voglia effettuare la compensazione delle poste creditorie/debitorieĀ (i crediti vantati dal concessionario sono pari a circa 419 milioni di euro) generatesi nel rapporto concessorio, cosƬ come stabilito dalla Corte Costituzionale e applicato giĆ  una prima volta nel merito dal Tribunale di Roma con lā€™ordinanza del 28 marzo 2022,Ā rendendo cosƬ possibile mantenere il blocco delle tariffe per i prossimi anni. Resta naturalmente in piedi la richiesta di rescissione, giĆ  allā€™esame del Concedente, anchā€™essa in attesa di una determinazione” conclude Strada dei Parchi.