ABUSO D’UFFICIO, L’ARCHITETTO LUIGI LA CIVITA ASSOLTO IN CASSAZIONE
La Sezione VI della Corte di Cassazione ha assolto “perchè il fatto non sussiste” l’Architetto Luigi La Civita, all’epoca dei fatti responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Rivisondoli, dal reato d’abuso d’ufficio. In particolare le accuse si riferivano alle procedure di affidamento dei lavori che nell’anno 2012 furono eseguiti allo stadio comunale di Rivisondoli in occasione del ritiro estivo del Pescara calcio, nonché per i lavori che nel 2014 furono invece eseguiti per l’adeguamento funzionale del parco giochi attrezzato in Viale Regina Elena sempre a Rivisondoli.
La Cassazione ha accolto la tesi di La Civita, ex responsabile regionale di Forza Italia ed ex consigliere comunale a Sulmona, annullando senza rinvio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di L’Aquila che aveva condannato l’architetto sulmonese a otto mesi di reclusione, (nove mesi inn primo g.
Il procedimento penale ha avuto origine da un esposto presentato nell’anno 2016 per una ipotizzata violazione dell’art. 125 del codice degli appalti.
“Esprimo soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda processuale penale che ha chiarito la legittima condotta amministrativa del mio assistito”, afferma l’avvocato Renato Archidiacono, ” il quale ha sempre guardato con fiducia al percorso giudiziario consapevole di aver perseguito interessi di natura collettiva, di tutela, sviluppo e cura del bene pubblico”.
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