L’ORA DI ALZARE LO SGUARDO

Alessandro Lavalle – E’ ora di alzare lo sguardo E’ sintomo della patologia che affligge il nostro millennio quello di guardare al domani con uno sguardo mesto ed un cuore fosco: la negatività ed il pessimismo ci accompagnano in ogni nostra azione, pensiero o qualsivoglia giudizio riguardante il nostro futuro. Questa spinta verso il basso rimarca e sottolinea in modo pleonastico ciò che di errato compiamo senza fornire alcun giudizio costruttivo. Il motivo per cui noi di questi tempi focalizziamo -sottolineo in ogni nostro prodotto, azione o pensiero – questo pessimismo controproducente, si origina dalle circostanze in cui stiamo vivendo: perché guardare con speranza verso un domani che secondo i pronostici probabilmente mai vedrà la luce? Perché continuare a marciare costantemente
se la strada ci si sta sbriciolando sotto i piedi? Perché dover cambiare rotta quando siamo ormai
quasi del tutto incagliati? Chi si pone domande che differiscono da questo genere che qui vi ho presentato viene etichettato senza remore come disilluso o perfino matto, quasi un essere maligno per alcuni, che costringe a
guardare a questo tanto temuto futuro.  Bisogna lavorare per piccoli obiettivi: guardare il quadro generale delle cose spaventa il singolo data l’eccessiva mole di lavoro che ognuno dovrebbe caricarsi sulle spalle; se invece ognuno di noi nel suo piccolo, nel mondo a sua portata, riuscisse a dare l’esempio, a lavorare con impegno per
guardare al domani con speranza allora sì che il mondo avrebbe la sua tanto agognata svolta: piccoli
gesti che insieme formano il grande passo in avanti per la specie umana. Nel nostro piccolo ciascuno di noi è capace di fare grandi cose; niente e nessuno deve poterci fermare, nemmeno noi stessi: insieme, un piccolo passo alla volta, possiamo far tremare le stelle.